«È un progetto che esprime tutto il potenziale della nostra Università, un progetto che ha richiesto la sinergia virtuosa tra diversi gruppi di ricerca dell’Ateneo, e che mi auguro possa essere al servizio di uno sviluppo integralmente sostenibile» descrive così il Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena Beccalli, il primo Parco agrivoltaico universitario e di ricerca in Italia in occasione della sua inaugurazione presso il campus di Piacenza. Un progetto estremamente innovativo dal punto di vista tecnologico con un’applicazione in ambito agricolo, che combina «gli aspetti tipici della Facoltà di Scienze Agrarie con elementi di tecnologia più all’avanguardia per la produzione di energia rinnovabile, nel solco di ciò che l’Ateneo porta avanti in termini di sostenibilità ambientale, anche nella Facoltà di Economia e Giurisprudenza».
Dopo la benedizione impartita dal vescovo mons. Adriano Cevolotto, che ha esortato a pregare e ad impegnarsi per far sì che «le nostre opere possano contribuire al bene per noi e per le future generazioni, perché possiamo essere custodi della natura, dei suoi frutti e delle sue risorse e non solo consumatori», il taglio del nastro del Rettore, che ha sottolineato come il progetto del Parco si leghi «ad un ulteriore sviluppo attraverso la Comunità Energetica Rinnovabile recentemente costituita in Cattolica, che è un modo per rendere ancora più solidale la produzione di energia resa possibile grazie alle tecnologie di questo Parco agrivoltaico: tutto ciò fa acquisire una dimensione sociale all’intero progetto, che renderà la sede di Piacenza integralmente sostenibile in termini di produzione energetica».