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Sport, fotografia e mostre per il centenario di Università Cattolica in Collegio

14 giugno 2021

Sport, fotografia e mostre per il centenario di Università Cattolica in Collegio

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Crescere, condividere, riconoscersi nell’altro: ai collegiali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è mancato principalmente tutto questo, nei periodi difficili dello scorso anno. Non stupisce perciò la notevole quantità di iniziative e spunti, la ripresa di progetti messi a malincuore in sospeso e ora finalmente riavviati, che caratterizza da qualche mese a questa parte gli ambienti dei Collegi, a maggior ragione considerando l’importante ricorrenza del centenario dell’Ateneo.

Nasce dunque così la mostra fotografica in Collegio Augustinianum: il racconto della storia dell’Università attraverso gli scatti degli edifici della sede milanese, prova del legame indissolubile che fin dalle origini si è instaurato tra il nascente Ateneo e il Collegio, parte del progetto culturale di padre Agostino Gemelli. Oltre all’installazione permanente nella sede dell’Augustinianum, la mostra è fruibile anche online, all’indirizzo http://www.agostinisemper.it/mostra2021/.

Tornare a esplorare luoghi di cultura è stata la priorità anche dei Collegi San Damiano e Ker Maria, che hanno postato sui loro profili social annunciando le loro visite ai Musei Vaticani e al museo di Villa Borghese.

Non è passato in secondo piano però il tanto atteso ritorno sui campi da calcio e da padel, con i tornei organizzati dal Collegio Nuovo Joanneum, San Damiano e Sant’Isidoro. Nel frattempo, rimanendo sulle ormai avviate piattaforme digitali, il Collegio Ludovicianum ha dato avvio al seminario Next Generation EU, con serate dedicate all’approfondimento di specifici ambiti di intervento del Piano per la ripresa dell’Europa; mentre il profilo Instagram @contest_slb si è animato degli scatti delle studentesse del San Luca Barelli che hanno voluto prendere parte alla quarta edizione del contest fotografico del Collegio, intitolato Percorsi.

Tema: la strada, concreta o metaforica, che si percorre ogni giorno all’interno dell’Ateneo e che magari, in tempo di lockdown, veniva ricordata con nostalgia. Sono emersi spunti personali e poetici che hanno mostrato la bellezza del percorso di ciascuno, ricordando (e adoperando le parole di Italo Calvino) che «il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi».

Un articolo di

Valentina Giusti

Valentina Giusti

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