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Terratech, il progetto dell’agricoltura intelligente

31 ottobre 2023

Terratech, il progetto dell’agricoltura intelligente

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Sono 17 gli studenti che a Salonicco, in Grecia, sono stati protagonisti della cerimonia con cui è stata loro assegnata la laurea del nuovo master in Smart Agriculture Technologies (Terratech), che coinvolge diversi atenei, fra i quali l’Università Cattolica, partner del progetto.

Il ruolo avuto dall’Università Cattolica è spiegato dalla docente dell’Ateneo e ricercatrice in chimica agraria, Nicoleta Suciu: «La Cattolica è partner di sviluppo del master e svolge anche la docenza per alcuni corsi. Due, in modo particolare, sono tenuti da professori del nostro ateneo: uno riguarda l’utilizzo di modelli matematici per valutare l’esposizione ambientale e umana ai composti chimici e un altro le misure da mettere in campo per evitare la contaminazione ambientale dovuta ai pesticidi». In altri corsi, poi, i docenti della Cattolica svolgono un ruolo di insegnamento in collaborazione con professori degli atenei europei che prendono parte al progetto.

«Come Università Cattolica - prosegue Suciu entrando nello specifico - abbiamo per otto anni partecipato allo sviluppo di alcuni modelli, elaborati in progetti europei, utilizzati in questo master per l’insegnamento. I risultati conseguiti con altri progetti di ricerca sono quindi diventati materiale di didattica all’interno di questo master».

L'innovativo curriculum del nuovo master in Smart Agriculture Technologies prevede metodi didattici interattivi, partnership con cooperative e aziende agricole che lavorano adottando soluzioni basate anche sulla tecnologia, al fine di fornire una formazione pratica e teorica arricchente nel campo dell'agricoltura di precisione.

Durante il corso, i 17 studenti che si sono diplomati hanno acquisito competenze per utilizzare le più recenti tecnologie in agricoltura, come sensori, tecnologie di posizionamento, nuovi strumenti di analisi dei dati e reti avanzate tramite Internet of Things (IoT) e machine-to-machine communication (M2M). Queste tecnologie consentiranno il monitoraggio in tempo reale dei parametri fisici dei campi coltivati e delle condizioni meteorologiche locali, nonché il controllo preciso dell’irrigazione, della fertilizzazione e del controllo dei parassiti attraverso l’automazione. Si formano quindi nuovi professionisti che sapranno usare le moderne tecnologie con l'ambizione di ideare nuovi metodi e strumenti di processo, idee e applicazioni per start-up dell'agribusiness fruibili dalle industrie e dagli agricoltori.

Nel corso del master gli studenti hanno avuto anche la possibilità di godere di periodi di mobilità in aziende partner, mettendo in pratica le competenze acquisite. Ma la mobilità ha riguardato anche gli insegnanti, che hanno potuto svolgere lezioni all’Università di Debrecen (Ungheria) e all’Università Internazionale Ellenica (Grecia).

I nuovi laureati MSC concludono così il corso, con un diploma rilasciato dall'Università Internazionale Ellenica (Grecia), come tecnici in grado di incorporare soluzioni tecnologiche nei sistemi di produzione agricola, che consentiranno loro di sviluppare nuove soluzioni adatte alle esigenze degli agricoltori locali e implementare anche idee imprenditoriali innovative.

Il progetto Terratech, che ha ricevuto un finanziamento europeo, nell'ambito del Programma Erasmus+, per un importo di 989.890 euro, come evidente ha proprio nell’internazionalizzazione uno degli aspetti più significativi.

Un consorzio europeo, che riuniva università, piccole e medie imprese e altri centri di ricerca, ha consentito di lavorare insieme al suo sviluppo. Tra le università partner vi sono infatti l'Università di Debrecen (Ungheria), l'Università Internazionale Ellenica (Grecia), l'Università Pompeu Fabra (Spagna), l'Università di Scienze Applicate di Vidzeme (Lettonia) e l'Università Cattolica del Sacro Cuore (Italia). Del consorzio facevano parte anche diverse PMI (Cerca Trova Ltd – Bulgaria, ECQA GmbH – Austria, Evolutionary Archetypes Consulting SL – Spagna, AgriWatch – Paesi Bassi, Agroop Lda – Portogallo), un centro di ricerca (Istituto Agronomico Mediterraneo di Chania – Grecia), un’azienda agricola cooperativa (Fédération Régionale des Cuma de l'Ouest – Francia) e un'azienda agricola (Ktima Filippou-Schoinoplokakis – Grecia).

Un articolo di

Filippo Lezoli

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