Dopo i saluti istituzionali del rettore Franco Anelli e della preside Elena Beccalli si alterneranno le testimonianze dei professori emeriti della facoltà Mario Cattaneo, Francesco Cesarini, Benito Vittorio Frosini, fondatori autorevoli tanto da consentire l’affermarsi della facoltà come punto di riferimento elettivo per la formazione e la ricerca in ambito finanziario: insieme racconteranno le motivazioni alle origini di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative istituita «per dare il proprio contributo di ricerca e di insegnamento, nel quadro di una impostazione etica che sappia guardare alle esigenze complessive della crescita dell’uomo», come scriveva l’allora rettore Adriano Bausola nel primo opuscolo di facoltà.
Spetterà agli alumni Barbara Casu, professor of Finance Bayes Business School, City University of London, Tommaso Migliore, ceo Mdotm, Federico Sella, ceo Banca Patrimoni Sella & C, spiegare, anche attraverso la loro esperienza di studio, l’evoluzione della facoltà. Seguirà, poi, la Premiazione studenti vincitori del Challenge “Finance Lab for Future”, la maratona progettuale rivolta agli iscritti della facoltà per promuovere, a partire dalle tematiche strategiche della finanza, una riflessione sul futuro del mondo del lavoro in campo bancario e assicurativo e uno sviluppo di progetti in ambito sostenibilità e digitalizzazione. Partner dell’iniziativa, promossa dal Board Facoltà-Mondo del lavoro: Credit Agricole, Creval, Deloitte, Helvetia Italia Assicurazioni, Intesa Sanpaolo, Mdotm, Pwc.
«Scienze bancarie, finanziarie e assicurative rappresenta ancora oggi un luogo di incontro e di confronto, in accordo con la lungimirante intuizione dei nostri fondatori», afferma la preside Elena Beccalli. «Incontro e confronto tra una pluralità di attori, ma anche tra discipline diverse che dialogano per favorire l’ibridazione delle competenze. Un tratto di multidisciplinarietà, del resto identitario del nostro Ateneo, che caratterizza l’attuale offerta formativa».
Del resto, continua la preside, «dallo stretto legame con la pluralità dei nostri interlocutori anche a livello internazionale consegue la partecipazione attiva della facoltà al dibattito della comunità finanziaria, con una prospettiva che non si limiti alla massimizzazione del profitto, bensì che contribuisca a promuovere l’affermazione di una finanza e un’economia basate su un’etica incentrata sulla persona e capaci di creare valore economico e sociale nel tempo».