Gli enti del Terzo Settore, quale quadro normativo

Gli enti del Terzo Settore sono ormai una realtà imprescindibile nell’ambito del sociale. Un ruolo di rilievo che, ovviamente, interpella anche il campo del diritto nelle sue varie branche e pone problematiche ineludibili che vanno dalla registrazione alla dotazione patrimoniale vincolata per gli scopi sociali, dall’implementazione della scarna normativa codicistica ai profili interpretativi amministrativi e fiscali, dalle problematiche di governance a quelle del mondo del volontariato e alle questioni delle ONG, al pensare in prospettiva futura ad un Quarto Settore.

A dipanare la matassa in questa disciplina trasversale nel mondo del diritto e degli enti è il volume di Andrea Fusaro, Gli enti del Terzo Settore (Milano - Giuffrè, 2022) pubblicato nella collana che rappresenta una pietra miliare della dottrina giuridica italiana - Trattato di Diritto Civile e Commerciale Cicu-Messineo (già diretto da Luigi Mengoni e Piero Schlesinger, indimenticati maestri di diritto in Università Cattolica) - e ora continuato da Vincenzo Roppo e Franco Anelli.

Il volume è stato presentato giovedì 26 gennaio in Università Cattolica da una nutrita schiera di giuristi giunti da tutta Italia per confrontarsi su un tema di rilevante attualità.

Ad aprire i lavori è stato il rettore Franco Anelli dell’Ateneo che, in veste di civilista e di direttore del Trattato, ha elogiato il lavoro scientifico raccolto nel volume e l’interesse che suscita per la rilevante attualità dell’argomento trattato. «In passato è stato un tema che i civilisti hanno guardato con sufficienza o con benevola accondiscendenza per le tematiche più amministrative, lamentandone la disorganicità o la normativa in evoluzione, talvolta disciplinata da fonti di rango inferiore. Ma oggi occorre far presente che il Terzo Settore rappresenta un ambito lavorativo di importante crescita per la qualità del vivere sociale».

Dopo l’intervento del preside della facoltà di Giurisprudenza Stefano Solimano, il dibattito entrato nel vivo con il professor Giulio Ponzanelli che, moderando la tavola rotonda, ha inquadrato la presentazione come un atto di omaggio verso il brillante autore del libro, docente di Sistemi Giuridici Comparati nella facoltà di Giurisprudenza di Genova, ma anche verso le problematiche analizzate nel testo. È toccato a Giuseppe Benedetto Portale illustrare i profili civilistici, societari e di diritto commerciale contenuti nel volume. Allargando il discorso, ha fatto altresì riferimento al problema della sostenibilità, concetto non giuridico ma connesso con le questioni relative al clima, all’ambiente e ai diritti umani.

Singoli aspetti del volume di Fusaro sono stati poi presi in esame dai professori Antonio Cetra, dell’Università Cattolica, Maria Costanza, dell’Università degli Studi di Pavia, Maria Vita De Giorgi, dell’Università degli Studi di Ferrara, Luca Gori, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Andrea Nervi, dell’Università degli Studi di Sassari, Michele Tamponi, dell’Università LUISS – Roma.

Dall’articolata conversazione che ne è seguita è emerso il legame tra gli enti del Terzo Settore e il dettato costituzionale. Una normativa che non sia più intesa come una “disciplina speciale” rispetto a quella del Codice civile, bensì che dia vita a una strategia promozionale tesa a individuare forme nuove di impegno nel segno dell’attuazione della Costituzione.

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