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Il professor Zoboli eletto socio corrispondente dei Lincei
L’economista dell'Università Cattolica entra a far parte della più antica accademia scientifica del mondo: «Un grande onore personale di cui sono grato»
| Paolo Ferrari
18 novembre 2025
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Il politologo Vittorio Emanuele Parsi, professore ordinario di Relazioni Internazionali nella Facoltà di Scienze Politiche e sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, potrà fregiarsi del distintivo di Socio Corrispondente per la Categoria VII (Scienze Sociali e Politiche) dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Si tratta di un grado all’interno della celebre istituzione scientifica italiana tra le più antiche d'Europa. Infatti, venne fondata a Roma nel 1603 da Federico Cesi, Francesco Stelluti, Anastasio De Filiis e Johannes van Heeck, con lo scopo di costituire una sede di incontri per lo sviluppo delle scienze. Il suo particolare nome si richiama all'acutezza della vista di coloro che si dedicano alle scienze, proprietà che notoriamente caratterizza la lince. I suoi componenti, suddivisi per categorie scientifiche, sono distinti in Soci Nazionali, Corrispondenti e Stranieri.
Il 15 settembre scorso si sono concluse le elezioni dei Soci che hanno portato ad annoverare il docente della Cattolica tra i Soci Corrispondenti. Il distintivo è stato consegnato in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2025/26 del 14 novembre presso Palazzo Corsini a Roma.
I suoi principali ambiti di ricerca del professor Parsi riguardano le relazioni transatlantiche, le politiche di sicurezza in Medioriente e nel Mediterraneo la trasformazione della guerra e il rapporto tra politica ed economia nelle trasformazioni del sistema globale. Da oltre venticinque anni è molto presente nel dibattito pubblico sulla politica internazionale, ha collaborato e collabora con molte testate giornalistiche e radiotelevisive. Autore di molte pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo ha svolto incarichi di coordinamento e direzione accademica e fa parte di numerosi comitati scientifici e commissioni di studio a livello nazionale e internazionale.
Nel comunicare la notizia ha scritto: «È un onore e un privilegio essere stato chiamato a fare parte della Accademia dei Lincei».
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