Sport Next 24, al Como 1907 il premio Sportmaster ’24

Sono il Como 1907 e Francesco Terrazzani, Amministratore Delegato dei lariani, i vincitori del premio Sportmaster ’24, assegnato nell'ambito del master in Sports Management: Businesses, Communities, Territories dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. La prima edizione del premio, nato del 2023, era stata vinta da Paolo Pizzo, due volte campione del mondo di spada e medaglia d’argento a squadre alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Quest'anno, è stata la volta dell’AD, classe 1987, di una delle squadre che più hanno stupito nella prima parte del campionato di Serie A 2024-2025, e della sua società, che «rappresenta un caso di eccellenza nella gestione dello sport». «Sono profondamente onorato di essere qui oggi» afferma Francesco Terrazzani.  «Credo che le motivazioni che hanno portato all’assegnazione di questo riconoscimento riflettano ciò che abbiamo costruito con impegno e dedizione negli ultimi anni: un progetto sportivo solido, ma anche una realtà che valorizza il territorio e la comunità che ci circonda».

Contestualmente alla consegna del premio Sportmaster ‘24, che è stato uno dei momenti più attesi dell’incontro tenutosi nella Sala Negri da Oleggio, è stata presentata la seconda edizione del Master in Sports Management.  «Da molti anni l’Università Cattolica affronta lo sport a 360 gradi, dagli elementi di carattere gestionale, a quelli comunicativi, tecnico-sportivi e psico-pedagogici» spiega Mario Gatti, direttore della sede di Milano dell'ateneo. «Una partecipazione piena dello sport che è possibile grazie a Cattolicaper lo Sport, il Tavolo di lavoro a servizio del mondo dello sport. L’approccio, quindi, è più che mai trasversale. Anche grazie all’esperienza dei tre master sportivi, oltre a quello che oggi viene presentato, e al programma Dual Career per gli studenti-atleti. Lo sport, del resto, è il più grande strumento di inclusione sociale che il Paese possiede».

Il Master dell’Università Cattolica, in collaborazione con Sportmaster Consulting, è rivolto ai giovani interessati al management dello sport che aspirino a operare nel mercato internazionale. Le lezioni, in lingua inglese, sono tenute da docenti universitari, manager e professionisti che operano nel settore, provenienti da più di 60 aziende e organizzazioni sportive partner. «Questo percorso formativo è un acceleratore determinante per la carriera dei partecipanti» racconta Andrea Lionzo, direttore del Master e professore ordinario di Financial Accounting presso la Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell'Università Cattolica. «Innovazione, competenza e spirito imprenditoriale sono al centro degli insegnamenti, e il network dei nostri partner è sicuramente un valore aggiunto determinante. Per l’Università Cattolica è importante formare oggi le professionalità che servono per sostenere lo sviluppo dell’attività sportiva di domani». Il tema centrale di Sport Next 24 è la sostenibilità, «in senso economico-finanziario ma anche nella prospettiva del supporto che lo sport business può fornire allo sviluppo sociale e turistico dei territori» ha concluso Lionzo. «Favorendo così la crescita dei giovani e dei loro talenti». 

Durante l’incontro, promosso da Sportmaster Consulting nel quadro delle attività di Cattolicaper lo Sport e moderato da Antonia Ronchei, direttrice de Il Bollettino, si sono susseguite diverse relazioni, con un interesse particolare per lo stato di salute e la sostenibilità del mondo dello sport. Davide Arduini e Luca Cavalli, di Different Global, e Stefano Andrea Suzzi, di Blink, si sono concentrati su “La comunicazione nello sport”. Alberto Girardi, di EY, su “La sostenibilità nelle aziende sportive”. Francesco Pastorella, di Rothschild Dynasty, su “La sostenibilità come valore aggiunto”. Giovanni Maggioni, di BCC Milano, su “Supportare lo sviluppo socio-economico grazie allo sport”. Andrea Lionzo e Carlo Barbera, presidente di Sportmaster Consulting, su “Formare i manager dello sport”, un insight sulla seconda edizione del Master che, come ha affermato Barbera, «contribuirà alla crescita professionale dei partecipanti, i quali potranno trasformare la loro passione in una professione, conoscendo le dinamiche del mercato e comprendendo i valori dello sport attraverso le esperienze di chi il mercato lo gestisce quotidianamente». Le conclusioni sono state affidate a Anna Dotti, consigliere della Regione Lombardia e presidente della Commissione Cultura, Ricerca e Innovazione, Sport e Comunicazione. 

La premiazione del Como 1907, al termine dell'incontro, ha tenuto conto dei «molteplici risultati» che il club è riuscito a ottenere. «Quelli tecnico-sportivi sono più evidenti, con l'approdo alla Serie A della squadra allenata da Cesc Fàbregas, ma altri sono altrettanto importanti». Come si legge nelle motivazioni, il riferimento è allo «sviluppo dello sport attraverso partnership strategiche ma anche locali», la «valorizzazione del brand facendo leva sulle peculiarità della città e del suo stadio», la «politica di attenzione alla fan base, sviluppando nuovi target per consentire inedite esperienze ma anche una cura della tifoseria storica, il cui valore è riconosciuto e preservato».