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Comunicazione, la "rivoluzione normale" del Governo Draghi

26 febbraio 2021

Comunicazione, la "rivoluzione normale" del Governo Draghi

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È tempo di tornare a forme di comunicazione più tradizionali per la politica? O l’incedere a passo veloce dei social media è destinato ad avere la meglio? E se ampliamo lo sguardo oltre i confini del nostro Paese i leader politici che scelte hanno fatto per informare i cittadini?

A partire da queste domande CattolicaNews ha chiesto ad alcuni esperti di provare a leggere l’inizio del nuovo governo Draghi proprio dal punto di vista delle nuove modalità di comunicazione che devono tuttavia fare i conti con lo strumento dei social.

Un articolo di

Emanuela Gazzotti

Emanuela Gazzotti

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La sfida sarà quella di trovare una comunicazione coerente con le caratteristiche di questo Governo e quelle dei flussi dei social

Nicoletta Vittadini

Un fenomeno ormai mainstream, che raggiunge solo con Facebook 31 milioni di persone, come spiega Nicoletta Vittadini, direttore del master in Digital communication specialist.

È pur vero che «ridurre il rumore, eliminare l’inessenziale, provare a contenere le false informazioni e mantenere l’attenzione sugli obiettivi da raggiungere - come sostiene Mariagrazia Fanchi, direttore dell'Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo (ALMED) - riporta la comunicazione politica a un nuovo equilibrio «secondo la direzione “ecologica” che punta a valorizzare tutte le risorse in campo».


Il governo Draghi e il ritorno alla comunicazione istituzionale


Una mediazione difficile ma necessaria in vista di un’attenzione sempre più spiccata alla sobrietà e alla essenzialità nella comunicazione è forse la direzione da seguire, come ritiene Massimo Scaglioni, docente di Storia dei media, per il quale bastano poche parole per perseguire gli obiettivi più importanti. Come il whatsever il takes che salvò l’Euro.

 


Tra i leader europei è chiara la distinzione tra i profili social istituzionali e quelli personali

Marina Villa

Una ricerca sulle forme di comunicazione social dei leader europei condotta da Marina Villa, docente di Teoria e tecniche dell’informazione, evidenzia una diversità nelle strategie comunicative, che in molti casi distinguono chiaramente la comunicazione istituzionale da quella dei profili social di chi governa e in altri tendono a personalizzare l'informazione istituzionale.

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