La cerimonia è stata aperta dalla senatrice Elena Murelli, Segretaria della Presidenza del Senato e membro della X Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato e previdenza sociale: «L’Università Cattolica ha da sempre la missione della formazione e formare chi si occupa particolarmente di Pubblica Amministrazione è un obiettivo fondamentale. L’attenzione alla Pubblica Amministrazione è molto importante: il cambiamento e l’innovazione devono toccare anche questo ambito, in particolare nel campo della digitalizzazione, per dare risposte sempre più veloci ed efficaci ai cittadini, per snellire le procedure e aumentare la qualità e il livello del lavoro e, non ultimo, per attrarre i giovani ad impegnarsi a lavorare in questo campo».
«Questa cerimonia è un’occasione particolare: abbiamo persone che si sono diplomate, persone che iniziano il loro percorso formativo e un duplice luogo di svolgimento: le città di Roma e di Milano, per due programmi di master dedicati entrambi a management e innovazione. Lo sforzo che avete fatto o state per fare per impadronirvi di questo approccio innovativo e introdurlo nelle pubbliche amministrazioni è molto importante» – ha detto il professor Franco Anelli, Rettore dell’Università Cattolica, nel suo indirizzo di saluto ai presenti.
«Da un lato la Pubblica Amministrazione non è solo servizio ai cittadini: è esercizio di un potere dello Stato, è esercizio di una funzione – ha continuato il Rettore – D’altro canto, quando si parla di “burocrazia”, essa non si deve intendere con un’accezione negativa: una buona burocrazia è lo “scheletro” dello Stato, è in grado di assicurare la continuità delle strutture pubbliche e dei pubblici poteri, nell’avvicendarsi dei ruoli e delle posizioni politiche che si susseguono affinché le diverse visioni si traducano in un’azione coerente, scrupolosa e lineare».
«Spesso – ha concluso il professor Anelli -, invochiamo l’eticità della condotta dell’amministrazione pubblica: un elevato livello professionale, di qualità e di competenza è la migliore garanzia di un agire etico. Abbiamo bisogno di buoni “burocrati”, di persone competenti e preparate che sappiano far funzionare gli apparati, la parte stabile dei poteri dello Stato, e che siano capaci di fronteggiare drastiche novità, soprattutto quelle tecnologiche».
«Nella promozione di un bene comune equo e basato sui principi di giustizia,la Pubblica Amministrazione ha un ruolo decisivo”, ha affermato il professor Matteo Pedrini, Ordinario di Corporate Strategy all’Università Cattolica e direttore di ALTIS. “Da questa consapevolezza, nel quadro dell’SDG 17 sul valore delle partnership tra le diverse istituzioni, nascono i nostri percorsi executive per la Pubblica Amministrazione che si affiancano a quelli per il mondo profit e non profit».
«Per l’altissimo impatto economico e sociale che queste organizzazioni hanno nello sviluppo della società, l’innovazione è un elemento necessario, ma da indirizzare e intraprendere con senso critico – ha proseguito Pedrini –, in modo che risulti rispettosa dell’uomo e dei valori. Per l’Alta Scuola, mettere la persona al centro significa proprio alimentare una capacità di pensiero integrato che sappia interpretare, adeguare e, dove serve, cambiare in profondità, gli strumenti di lavoro e i modelli organizzativi».
«Tutti i nostri percorsi iniziano e terminano con un momento di celebrazione che include sempre anche un’occasione di lavoro insieme», ha detto la professoressa Elena Zuffada, Ordinario di Economia Aziendale all’Università Cattolica e direttrice dei Master MIPA e MIPAC, introducendo le parti successive della giornata.