Master Msba, Graduation Day con Milena Gabanelli

«Quando il prodotto è gratis, vuol dire una cosa: in realtà il prodotto sei tu». Così Milena Gabanelli – già volto di Report e collaboratrice del Corriere della Sera – introduce la sua ultima inchiesta, realizzata con il team di Dataroom, sul rapporto tra i giganti del fast fashion e l'inquinamento ambientale. Ed è proprio il corretto equilibrio tra massimizzazione del profitto e sostenibilità nelle grandi corporate ciò che hanno appreso gli studenti del Master in Sustainable Business Administration dell’Università Cattolica, nell'ultimo anno che la nota giornalista ha incontrato a Milano mercoledì 5 marzo, in occasione del Graduation Day della quinta edizione.

Per un giovane, sembra quasi utopistico pensare di riuscire a potenziare l’utilizzo delle risorse riducendo gli sprechi: due binari paralleli che, fino a poco tempo fa, non si sono mai incrociati, ma che ora devono necessariamente incontrarsi per affrontare le sfide del futuro, con l'obiettivo di salvaguardare il nostro pianeta. Il 4 marzo si è concluso il percorso di studi di un gruppo di giovani studenti, che d’ora in poi dovranno mettere in pratica le nozioni e gli ideali appresi durante il corso.

L’incontro, in cui sono intervenuti il direttore di Altis Matteo Pedrini e il coordinatore scientifico del Master MSBA Marco Minciullo è stato preceduto dalle testimonianze di alcuni studenti ed impreziosito con le immagini della visual facilitator Sara Seravalle.

«Non pieghiamoci al mero profitto, ma facciamo scelte consapevoli che perseguano il pubblico interesse», ha spiegato Milena Gabanelli durante la consegna dei diplomi del master. Durante l’incontro, molti studenti hanno espresso le loro paure e speranze per il futuro. «Siamo pesci rossi in un mondo di squali – ha raccontato uno di loro – in una realtà economica dominata dal capitalismo, la svolta per invertire la rotta e fare scelte più consapevoli deve partire da noi giovani».

Un Master, quello in Sustainable Business Administration, che insegna anche l'arte della condivisione attraverso il concetto di sharing economy, ovvero l’interazione tra imprese tramite l’utilizzo di piattaforme comuni. L’obiettivo è ridurre il consumo, promuovendo l’uso efficiente delle risorse grazie alla messa in comune di strumenti come auto, case e macchinari.

Molti degli studenti del master hanno già un’occupazione o stanno per entrare nel mondo del lavoro, ma nonostante gli impegni, hanno scelto di dedicarsi allo studio e all’approfondimento, un concetto in contrapposizione con le logiche "usa e getta" imposte dalla contemporaneità. Per Milena Gabanelli, questi giovani sono un esempio: «Voi soffrite di una sana patologia di cui andare fieri: la determinazione», ha aggiunto la giornalista. «Nonostante abbiate ereditato il peggio dalla mia generazione, avete ancora voglia di lottare per il vostro futuro, con la consapevolezza di poter lasciare una traccia importante e fondamentale per chi verrà dopo di voi».