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MyMentor festeggia 10 anni e raccoglie «tanti buoni frutti»

27 maggio 2025

MyMentor festeggia 10 anni e raccoglie «tanti buoni frutti»

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Oltre 700 studenti, più di 300 mentor. Un’autentica alleanza con il territorio, vissuta in un'ottica di piena reciprocità con imprese e professionisti. È la «comunità educante» di MyMentor, il programma di mentoring nato dieci anni fa nella Sede di Piacenza-Cremona dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Un progetto che ora, al termine della sua decima stagione inaugurata nello scorso autunno a Cremona, «raccoglie i suoi tanti frutti» spiega Anna Maria Fellegara, pro-rettore vicario dell’ateneo. «Visto che la bontà dell'albero si vede da quella dei suoi frutti, tanti oggi possono riconoscere quanto sia stato lungimirante questo progetto». 

Dentro MyMentor c’è una vera e propria «alleanza». C’è lo sguardo degli studenti, i mentee, dotati di «una visione non contaminata dall'inerzia delle dinamiche aziendali» spiega Ivana Pais, presidente del Comitato Università Mondo del lavoro. C’è «la valorizzazione delle competenze trasversali dei giovani», vedi la reverse mentorship. E c’è la passione di «professionisti, imprenditori e manager che si mettono a servizio», i mentor, coloro che offrono agli studenti, prima di tutto, il loro bene più prezioso: il proprio tempo

Un articolo di

Francesco Berlucchi

Francesco Berlucchi

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Era il 2015, l’idea venne in aula, con le professoresse Elena Zuffada, Roberta Virtuani e Franca Cantoni, nella magistrale in Gestione d’Azienda - profilo General Management. Da Piacenza il progetto conquistò anche il campus di Cremona. Poi sono arrivati gli ambassador a fare da boost, e nel 2021 MyMentor raggiunse per la prima volta cento mentor e cento mentee in un'unica edizione. «Grazie all'imprescindibile supporto del Servizio Stage e Placement  e del Comitato scientifico di MyMentor, ogni anno abbiamo scoperto nuove storie, nuove relazioni, nuove possibilità» racconta Fabrizio Capocasale, co-founder e program manager di MyMentor, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Ludovico Necchi. «Dieci anni non sono un traguardo, sono una tappa. Per questo il programma è pronto a crescere ancora, a unire le persone, a generare fiducia».

È un viaggio che continua, tra idee sempre nuove, spegnendo le prime dieci candeline insieme ai fondatori, ai mentor e ai mentee, ai presidi e ai docenti delle due facoltà di Economia e Giurisprudenza e di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, ai direttori di Sede di allora e di oggi. «Condividete la vostra esperienza, fatevi ambasciatori di questo progetto» raccomanda agli studenti Pier Sandro Cocconcelli, preside di Scienze agrarie, alimentari e ambientali. «Tutti i nostri sforzi sono mirati a continuare ad essere a fianco degli studenti, e MyMentor testimonia questo da oltre un decennio» aggiunge Marco Allena, preside di quella Facoltà di Economia e Giurisprudenza che fu l’incubatoio dell’idea proprio sotto la guida della professoressa Fellegara.

«Se l'Università Cattolica vede che un progetto è di grande valore per gli studenti, investe sempre con grande decisione» spiega Michelangelo Balicco, direttore della Funzione Marketing dell’ateneo, durante la sessione plenaria magistralmente moderata da Mauro Meazza, giornalista di Radio 24 e del Sole 24 Ore, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Ludovico Necchi. «Il segreto del successo di questa iniziativa sta nell’investimento sul futuro dei nostri studenti» conclude la professoressa Fellegara. «Ma anche nel desiderio dei nostri giovani di dire la loro a professionisti affermati come a manager e imprenditori di successo». Proprio quegli studenti che hanno scelto l’Università Cattolica, nel campus di Piacenza e in quello di Cremona, per costruire il proprio futuro. Giorno dopo giorno, anche grazie a MyMentor.

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