Per la maggior parte dei giovani farsi un selfie rappresenta molto di più di un semplice auto-scatto: c’è la fase di preparazione, quella di editing e selezione dello scatto migliore, e quella della condivisione della foto stessa, che coinvolge anche l’atto di visualizzare e valutare i selfie degli altri attraverso "mi piace" e commenti. Proprio in virtù del profondo investimento alla base del mondo dei selfie, queste pratiche possono essere associate a una riduzione del benessere psicologico, se il feedback ricevuto dalla community non corrisponde alle aspettative e provocare depressione, insoddisfazione corporea e riduzione dell’autostima. Approfondisce l’argomento Maria Sansoni, psicologa clinica dello Humane Technology Lab.