Anche una tesi di economia può aggiudicarsi un premio intitolato a uno dei più importanti poeti italiani del Novecento. È capitato a Gianluca Campo che con la sua tesi di laurea magistrale, in ambito macroeconomico, si è aggiudicato il podio della XIII edizione del Premio Internazionale Mario Luzi. Organizzato ogni anno dalla fondazione dedicata al poeta, il riconoscimento è patrocinato da prestigiose istituzioni, quali l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, l’Unesco e la Conferenza Rettori delle Università Italiane (Crui) ed è assegnato da una Giuria costituita da esperti tecnici designati e da una componente a carattere popolare.
Dal 2012 al 2018 Gianluca ha frequentato l’Università Cattolica, conseguendo prima la laurea triennale in Scienze dell’economia, successivamente la magistrale in Scienze politiche e sociali, realizzando il suo elaborato finale “Monetizzazione del debito pubblico e inflazione: una rassegna critica della teoria e dell’evidenza empirica”, sotto la supervisione del professor Andrea Terzi, docente di Economia monetaria. Un lavoro che, grazie al premio Luzi, è stato pubblicato e distribuito nei principali circuiti di vendita nazionali.
Ma com’è maturata la scelta di questo argomento? «Il tema si inserisce appieno nel dibattito macroeconomico odierno: il ripensamento della teoria economica prevalente», racconta Gianluca. «In particolare, la tesi ha indagato il quadro teorico di riferimento della politica economica in materia anti-ciclica, mostrando come la legittimazione teorica dell’attuale vincolo di bilancio governativo non sia supportata dall’evidenza empirica. È stata così evidenziata la necessità di aggiornare il vincolo di bilancio in modo coerente con le caratteristiche macroeconomiche del sistema, tenendo quindi conto della capacità della politica fiscale di contrastare il ciclo economico negativo e del ruolo del debito pubblico all’interno di un’economia monetaria: un fattore chiave per la crescita economica».
Aspetti che hanno attinenze pratiche con il nostro vissuto sociale ed economico. «Le giovani generazioni ricoprono un ruolo cruciale nel cambiamento della società in cui viviamo e l’argomento trattato nella mia tesi si muove in questa direzione. Infatti, il ripensamento del vincolo di bilancio non rappresenta solamente un esercizio intellettuale, ma è l’unica strada che può consentire alle politiche pubbliche di perseguire progetti di crescita e prosperità. La situazione pandemica che stiamo vivendo conferisce ancor più significato a questo messaggio».
