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Antiquitas, i classici sono sempre vivi

24 novembre 2025

Antiquitas, i classici sono sempre vivi

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«La valorizzazione della cultura classica è un tema che coinvolge tutta la Facoltà e non solo, ed è motivo di un evento davvero felice, come quello odierno: i classici restano vivi. Se ragioniamo in termini puramente statistici, alcuni dati potrebbero indurci a un moderato allarme; tuttavia, i classici “vivono della propria morte” e non dobbiamo lasciarci prendere dal panico».

Con queste parole il preside della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Cattolica, Andrea Canova, ha introdotto la premiazione di Antiquitas Viva, il concorso di traduzione dal greco e dal latino promosso dall'Istituto Toniolo destinato a laureande, laureandi, laureate e laureati presso tutte gli atenei italiani. La cerimonia, che si è tenuta nell’aula Negri da Oleggio lunedì 17 novembre, ha premiato i vincitori della prova scritta che si era svolta il 7 luglio a Milano e Roma.

«Il calo degli iscritti al liceo classico non deve portarci a lanciare allarmi – ha proseguito la sua introduzione il professor Canova - l’attuale contesto socio-economico non sembra favorire questo tipo di studi, ma non per questo dobbiamo cadere in una sindrome di accerchiamento. Non è necessario giustificare il nostro lavoro con attualizzazioni improbabili che, di tanto in tanto, emergono nel dibattito pubblico. I classici ci servono a comprendere il presente senza cadere in banalizzazioni e una corretta comprensione dei testi, della loro lettera, rimane un dato imprescindibile. Le nostre “spalle larghe” e le “gambe lunghe” ci sostengono. Dobbiamo puntare a valorizzare i giovani, mantenendoci lontani da certe retoriche che circolano. È importante che chi studia queste materie riesca a restarne immune».

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Redazione

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Nel corso dell’evento sono intervenuti il professor Michele Lenoci a nome dell’Istituto Toniolo e la professoressa Antonietta Porro che ha guidato i lavori e ha presentato la prossima edizione del concorso. Al dottorando Mauro Castiello, invece, il compito di illustrare la collezione di papiri dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

La professoressa Porro, in particolare, ha ricordato il valore del concorso e ha ringraziato l’Istituto Toniolo per questa iniziativa «perché sostenere gli studi classici vuol dire guardare avanti e non indietro. Con il Toniolo vorrei ricordare anche l’Associazione Amici dell’Università Cattolica che - ha aggiunto Porro - oltre a dieci borse di studio dell’Istituto, ha istituito altri cinque Premi».

«Giovani, non pensate di essere soli, non sentitevi soli – ha concluso Canova - cercate persone con cui lavorare e studiare; create legami intergenerazionali e patti nuovi. Esorto tutti voi a collaborare in modo proficuo con i propri maestri, per una ricerca davvero superiore».

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