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Assicurazioni, gli studenti fanno lezione ai professionals

06 giugno 2024

Assicurazioni, gli studenti fanno lezione ai professionals

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Come cambia il bilancio assicurativo con il nuovo principio contabile internazionale IFRS 17? A mettere sotto la lente le principali novità introdotte dal principio sono stati nove studenti del corso di “Accounting and management in insurance” della laurea magistrale in Actuarial sciences, risk and data analysisdella Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sotto la guida del professor Alberto Floreani hanno realizzato un’analisi dei primi bilanci consolidati di dieci dei principali gruppi assicurativi europei, tra cui i big player Allianz AXA e Generali, redatti con il nuovo principio contabile applicabile ai contratti assicurativi ed entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2023. Così lunedì 13 maggio, nel corso del seminario online dal titolo “IFRS 17 Annual Report Analysis - Actuarial students presentation”, gli studenti hanno presentato i risultati del lavoro a una platea di oltre 50 addetti ai lavori, composta prevalentemente da attuari di compagnie di assicurazione e società di consulenza.

Il nuovo principio introduce anche nel bilancio criteri di valutazione moderni delle passività assicurative, cioè degli impegni che le compagnie hanno nei confronti degli assicurati sui contratti assicurativi già emessi. Le passività assicurative sono ora valutate con un approccio proprio della moderna finanza quantitativa ovvero calcolando il valore attuale dei flussi di cassa attesi, opportunamente aggiustato per il rischio. Inoltre, per i prodotti pluriennali come le assicurazioni sulla vita, il risultato assicurativo annuale viene determinato con una complessa metodologia che prevede di determinare il valore attuale di tutti gli utili futuri attesi del portafoglio assicurativo (denominato Contractual Service Margin) e di ripartirlo tra i singoli esercizi contabili sulla base di opportuni driver. In particolare, gli studenti hanno indagato i livelli di trasparenza (disclosure) sulle metodologie e le ipotesi alla base della valutazione delle passività assicurative, come la scelta dei tassi di attualizzazione, le metodologie per l’aggiustamento per il rischio, il calcolo del contractual service margin e il suo riconoscimento in conto economico.

«Si tratta di un’indagine interessante in quanto mette in evidenza una ottima disclosure generale e una maggiore comparabilità dei risultati rispetto al passato anche se l’approccio principle-based proprio dell'IFRS 17 ammette l'utilizzo di metodologie e ipotesi differenziate che talvolta rende difficile il confronto», ha affermato il professor Alberto Floreani. Inoltre, ha aggiunto il docente, «penso sia un caso di didattica innovativa in cui gli studenti hanno partecipato attivamente a un seminario rivolto ai professionals».

Uno studio ben fatto che non è passato inosservato all’IVASS, l’Autorità di vigilanza delle imprese di assicurazione, che ha offerto agli studenti l’opportunità di replicare la presentazione nell’ambito di un seminario dedicato. A coordinare quest’ultimo incontro, aperto dai saluti del segretario generale Stefano De Polis, è stato il coordinatore del Gruppo di lavoro IVASS in materia di bilancio assicurativo Antonio Renzi.

«La presentazione è stata molto interessante, efficace e ricca di utili spunti. Gli studenti si sono dimostrati molto bravi nel trattare argomenti complessi e a interagire nel dibattito. Simili iniziative arricchiscono il bagaglio di esperienze degli studenti e saranno utili anche nel passaggio al mondo lavorativo», ha osservato Renzi.

«Grazie a quest’iniziativa è stato possibile osservare come vengono applicati nella realtà tutti i principi che abbiamo studiato durante il corso. Inoltre, il confronto con IVASS ha reso possibile una maggior analisi critica, evidenziando ciò che può essere migliorato nella redazione dei bilanci IFRS 17. Esserci cimentati in questa attività formativa sarà senz'altro di grande aiuto per quando, nel futuro, dovremo effettivamente operare in quest'ambito», ha detto Anna Veronica Barsizza, tra gli studenti che hanno preso parte all’attività. Con lei hanno partecipato Sabrina Bronzi, Ludovica Chiesa, Rachele Lancia, Francesca Marzorati, Nicolò Napoleone, Lindsi Pajenga, Silvia Venturini e Mario Andres Villao Echeverria.

 

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Redazione

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