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Come promuovere l'Italia sui nuovi media

19 ottobre 2021

Come promuovere l'Italia sui nuovi media

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Quello del Turismo è un settore strategico per l’economia del nostro Paese rappresentando oltre il 13 % del PIL e la ripresa post Covid non può non passare dal suo rilancio, a livello nazionale e internazionale.

Partendo dal progetto di ricerca “Comunicazione, Media e Turismo” sviluppato nell'ambito delle iniziative che l’Ateneo svolge per il settore turistico, Cattolica per il Turismo e del Ce.R.T.A. - Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi, insieme a Publitalia ’80 - Gruppo Mediaset, illustrato lo scorso maggio alla presenza del prof. Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica e dell'On. Massimo Garavaglia, ministro del Turismo, l’Ateneo organizza dal 4 all'11 novembre il corso di formazione continua “Comunicare il turismo nel nuovo ecosistema mediale: conoscere e promuovere il brand italia” per trasmettere il know-how necessario a sviluppare e implementare strategie e iniziative di comunicazione per lo sviluppo della notorietà e dell’attrattività delle destinazioni turistiche italiane.

Ma quali sono i nuovi format e i linguaggi più efficaci nel nuovo ecosistema mediale?

«Per comunicare i territori del "brand Italia" è necessario partire da assi strategici quali i contenuti mediali, la cultura e la sostenibilità» osserva Massimo Scaglioni, direttore del Ce.R.T.A. - Centro di Ricerca sulla televisione e gli Audiovisivi recentemente intervenuto anche all’evento “Territori mediali”: come la comunicazione, il cinema e la televisione raccontano e rappresentano i luoghi e quali opportunità per le destinazioni nazionali” promosso da Università Cattolica e Fondazione Ente dello Spettacolo alla 78° Mostra del Cinema di Venezia.

L’Italia rimane sempre al primo posto per il 70% degli Europei quando pensano a una meta per un viaggio: «la rappresentazione del territorio attraverso le diverse forme di comunicazione, la loro trasformazione e integrazione - dai media tradizionali ai media digitali, alle produzioni audiovisive - che sappia valorizzare gli aspetti ambientali e del patrimonio artistico e culturale italiano si rivela una leva economica e di crescita fondamentale. Per questo occorre conoscere non solo i territori e la loro ricchezza, ma anche dotarsi di competenze specifiche e saper governare strumenti e media in modo strategico; la sinergia tra ricerca accademica e l’esperienza di chi opera nel settore diventa allora decisiva».

Favorire occasioni di networking tra professionisti, studiosi, esperti e interessati alle evoluzioni in atto nel panorama della Comunicazione dei Media e del Turismo è un ulteriore obbiettivo da perseguire: «Per i professionisti, le istituzioni, per tutti coloro che sono interessati a promuovere l’Italia e le sue destinazioni, conoscere il ruolo del marketing e della comunicazione strategica e crossmediale è un passaggio inevitabile, soprattutto in questa fase, per promuovere “nuove” destinazioni o riposizionare e rinvigorire quelle antiche, mantenere un elevato livello di competitività dell’Industria-Paese e del suo appeal, curare il patrimonio di immagine e reputazione, stimolare la domanda e rivitalizzare i flussi turistici - sottolinea Vincenzo Zulli, business developer di Cattolicaper il Turismo-. Rilanciare il settore turistico significa anche rilanciare lo sviluppo culturale, sociale, economico e occupazionale dei territori, attivare e rivitalizzare una molteplicità di connessioni trasversali tra diversi settori/attori economici e filiere produttive, quali agricoltura, artigianato, commercio, servizi, industrie culturali e creative».

 Il corso sarà in live streaming dal 4 all’11 novembre ed è realizzato da  Ce.R.T.A., ALMED e CENVI, in collaborazione con Agenzia Nazionale del Turismo  ENIT e Publitalia '80. Le iscrizioni sono aperte fino al 29 ottobre.

Un articolo di

Daniela Fogliada

Daniela Fogliada

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