«Lo sapeva che i libri profumano di noce moscata e spezie dei paesi lontani? Mi piaceva annusarli, quando ero ragazzo. Signore, c’erano una quantità di bei libri allora, prima che decidessimo di eliminarli»: così in Fahrenheit 451 Faber, un vecchio professore di letteratura segretamente in possesso di libri, spiega a Guy la loro potenza e l’importanza della ricerca di significato dietro alle parole. È proprio su queste tematiche, centrali nel romanzo di Ray Bradbury, che si concentra il nuovo Quaderno del Laboratorio di editoria, una raccolta antologica di casi editoriali che sono incappati, nel corso della loro storia, nella censura.
Guerra ai libri: è questo il titolo del trentaduesimo Quaderno della serie edita EDUCatt, che nasce dal Laboratorio di Editoria della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica. Al centro del corso tenuto dal professor Roberto Cicala, come sempre, l’editoria letteraria e il lavoro di redazione: partendo dalla sperimentazione in aula ciascun volume si trasforma nel frutto di una vera e propria officina editoriale, un’esperienza di progettazione per gli studenti che possono così provare in prima persona che cosa significhi allestire un libro in tutte le sue componenti (dal titolo alla selezione dei volumi da trattare, dalla redazione alla correzione delle bozze, dalla scelta della copertina alla sponsorizzazione del Quaderno sui social).
Dal Piacere di d’Annunzio ai Fiori del male di Baudelaire, da Erasmo da Rotterdam a George Orwell, dalle accuse di stregoneria mosse alla saga di Harry Potter alla terribile fatwa mossa verso chiunque abbia avuto a che fare con I versi satanici di Salman Rushdie: la scelta di analizzare e antologizzare romanzi, saggi, manga e graphic novel censurati non è ovviamente casuale: come scrivono gli studenti-autori-redattori nella Premessa, «spesso anche la cultura usa le proprie armi metaforiche contro la libertà. Il tema del nostro volume rispecchia anche la condizione odierna di guerra e pandemia, contesti in cui a essere limitata è sempre la libertà. E a chi contrasta i libri occorre rispondere rilanciando libri: così è la nostra copertina (realizzata dalla studentessa Giulia Bruni), richiamo evidente al protagonista con il volto semicoperto che nel celebre graffito di Banksy lancia un mazzo di fiori anziché una bomba».
Guerra ai libri. Casi editoriali di censura sarà presentato mercoledì 18 maggio alle 17.30 presso il Ristorante.9 di via Necchi 9 (Milano), con presentazione di Roberto Cicala e reading degli studenti autori del volume; il volume sarà presentato anche al Salone del Libro di Torino venerdì 20 maggio (ore 13.45, sala Madrid, Centro Congressi) con la proiezione del booktrailer e gli interventi di Mario Baudino, Roberto Cicala e gli studenti autori.
Il Quaderno del Laboratorio di editoria Guerra ai libri. Casi editoriali di censura, con presentazione di Roberto Cicala, EDUCatt, Milano 2022, 132 pp., 9 euro, è disponibile in formato cartaceo e digitale sul sito di EDUCatt e sui principali e-store.
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