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Covid-19, dopo due anni un Natale senza restrizioni

20 dicembre 2022

Covid-19, dopo due anni un Natale senza restrizioni

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Il numero di nuovi casi Covid-19 emersi nell’ambito della popolazione nazionale (incidenza del virus) risulta ormai stabile, con piccole oscillazioni che non fanno temere l’avvio di una nuova ondata nelle prossime settimane. La settimana appena trascorsa evidenzia un calo dell’incidenza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 275 nuovi casi ogni 100.000 residenti. Negli ultimi 30 giorni le aree geografiche in cui si evidenziano dati di incidenza più elevati sono il Nord-Est, seguito dal Centro e dal Nord-Ovest. Risulta stabile anche l’andamento dei nuovi ingressi settimanali in terapia intensiva su 100.000 abitanti, registrando un valore nazionale pari a 0,45 ogni 100.000 residenti.

Quanto alla campagna vaccinale si conferma un rallentamento nella somministrazione delle quarte dosi con forti differenze regionali. Particolare attenzione merita la fascia di età più fragile, cioè quella degli over 80, nella quale si passa dal Piemonte (con una copertura del 65,91%) alla Calabria (con una copertura del 19,88%).

«Dopo due anni stiamo per vivere un Natale all’insegna del calore dei familiari e delle persone care, afferma il professor Americo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica (ALTEMS), "con il Covid-19 che ci sta dando una tregua grazie alle misure di prevenzione che il Governo ha messo in campo in questo periodo (es. vaccinazioni e mascherine). In questo Instant Report #100 di ALTEMS» continua Cicchetti «registriamo un andamento stabile del virus che non scomparirà nell’immediato ma che oramai riusciamo a governare sia nella sua diffusione sia nella sua aggressività. Per poter continuare ad avere un andamento stabile è necessario che si incrementi la campagna vaccinale soprattutto per le persone fragili. Ad oggi, a livello nazionale la popolazione che ha effettuato la quarta dose è pari al 10,15%. La fascia di età cha ha una copertura maggiore (38,38%) risulta essere quella degli Over 80, seguita dalla fascia di età 60-79 con una copertura pari al 21,52%. Tra gli over 80 la regione con la copertura maggiore è il Piemonte (65,91%) mentre la copertura minore si registra in Calabria (19,88%). Nella fascia di età 60-79 anni, la regione con la copertura maggiore è l’Emilia-Romagna (35,11%) mentre la copertura minore si registra in Sicilia (10,60%)».

È quanto emerso dalla 100° puntata dell’Instant Report Covid-19, una iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-COV-2 a livello nazionale.

L’analisi riguarda tutte le 21 Regioni e Province Autonome italiane. Il gruppo di lavoro dell’Università Cattolica è coordinato da Americo Cicchetti, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica nel campus di Roma, con l’advisorship scientifica del professor Gianfranco Damiani e della dottoressa Maria Lucia Specchia del Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità Pubblica (Sezione di Igiene).

A partire dal Report #4 la collaborazione si è estesa al Centro di Ricerca e Studi in Management Sanitario (Cerismas) dell’Università Cattolica (professor Eugenio Anessi Pessina) e al Gruppo di Organizzazione dell’Università Magna Græcia di Catanzaro (professor Rocco Reina). Il team multidisciplinare è composto da economisti ed aziendalisti sanitari, medici di sanità pubblica, ingegneri informatici, psicologi e statistici.

La finalità è comprendere le implicazioni delle diverse strategie adottate dalle Regioni per fronteggiare la diffusione del virus e le conseguenze del Covid-19 in contesti diversi per trarne indicazioni per il futuro prossimo e per acquisire insegnamenti derivanti da questa drammatica esperienza.

Quadro epidemiologico

In merito agli aspetti epidemiologici si confermano le differenze importanti in termini di incidenza della diffusione del Covid-19 nelle diverse Regioni che proseguono anche nella Fase 2. I dati (al 16 Dicembre 2022) mostrano lo 0,81% dei positivi sul territorio nazionale e il 41,72% dei casi rispetto alla popolazione generale. La percentuale di popolazione nazionale deceduta è pari allo 0,31%: sono 183.138 le persone che abbiamo perduto dall’inizio del contagio.

Il numero di nuovi casi negli ultimi 30 giorni è pari a 888.206, mentre il numero di dimessi guariti negli ultimi 30 giorni risulta essere 845.436. Le persone decedute negli ultimi 30 giorni sono 2.293.

L’incidenza settimanale corrisponde al numero di nuovi casi emersi nell’ambito della popolazione regionale nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un calo dell’incidenza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 275 nuovi casi ogni 100.000 residenti. Negli ultimi 30 giorni le aree geografiche in cui si evidenziano dati di incidenza più elevati sono il Nord-Est, seguito dal Centro e dal Nord-Ovest.

La prevalenza puntuale corrisponde alla proporzione della popolazione regionale che si è trovata ad essere positiva al virus al 16 dicembre 2022 (casi già positivi all’inizio del periodo più nuovi casi emersi nel corso del periodo). La settimana appena trascorsa evidenzia un calo della prevalenza puntuale settimanale, registrando un valore nazionale pari a 820 ogni 100.000 residenti.

La letalità grezza apparente corrisponde al numero di pazienti deceduti nell’ambito dei soggetti positivi al COVID-19 nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un incremento della letalità grezza apparente settimanale, registrando un valore nazionale pari a 0,92 per 1.000 casi.

La mortalità grezza corrisponde al numero di pazienti deceduti nell’ambito della popolazione di riferimento nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento della mortalità grezza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 1,06 ogni 100.000 residenti. Negli ultimi 30 giorni l’area geografica in cui si evidenziano dati di mortalità più elevati è il Nord-Est.

Tamponi molecolari e tamponi antigenici

È stato analizzato l’andamento del numero di tamponi molecolari settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un leggero aumento del numero dei tamponi molecolari settimanali effettuati, registrando un valore nazionale pari a 2,96 per 1.000 casi.

È stato analizzato l’andamento del numero di tamponi antigenici settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un leggero calo del numero dei tamponi antigenici settimanali effettuati, registrando un valore nazionale pari a 14,46 per 1.000 casi.

Terapie intensive

Andamento Ricoverati/Positivi

È stato analizzato l’andamento dei ricoverati su positivi settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento del numero di ricoverati su positivi settimanali, registrando un valore nazionale pari a 20,10 per 1.000 casi.

Nuovi Ingressi Settimanali in Terapia Intensiva

È stato analizzato l’andamento dei nuovi ingressi settimanali in terapia intensiva su 100.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un leggero calo dei nuovi ingressi settimanali in terapia intensiva, registrando un valore nazionale pari a 0,45 ogni 100.000 residenti. Negli ultimi 30 giorni l’area geografica in cui si evidenziano dati di nuovi ingressi settimanali in TI più elevati è il Nord-Est.

Andamento saturazione Terapie Intensive

È stato analizzato l’andamento del tasso settimanale di saturazione delle terapie intensive. La settimana appena trascorsa evidenzia un calo del tasso settimanale di saturazione delle terapie intensive, registrando un valore nazionale pari a 3,70%. Negli ultimi 30 giorni l’area geografica in cui si evidenziano dati di saturazione delle terapie intensive più elevati è il Nord-Est.

Vaccinazioni anti-Covid 19

Quarta dose: coperture regionali per fascia di età

Sono state analizzate le coperture regionali delle vaccinazioni relative alla quarta dose del vaccino anti-Covid stratificate per fascia di età. A livello nazionale la popolazione che ha effettuato la quarta dose è pari al 10,15%. La fascia di età cha ha una copertura maggiore (38,38%) risulta essere quella degli Over 80, seguita dalla fascia di età 60-79 con una copertura pari al 21,52%. Tra gli over 80 la regione con la copertura maggiore è il Piemonte (65,91%) mentre la copertura minore si registra in Calabria (19,88%). Nella fascia di età 60-79 anni, la regione con la copertura maggiore è l’Emilia-Romagna (35,11%) mentre la copertura minore si registra in Sicilia (10,60%).

Un articolo di

ALTEMS

ALTEMS

Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari

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