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Cure palliative, il mantello del conforto

11 novembre 2021

Cure palliative, il mantello del conforto

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L'11 novembre la Chiesa Cattolica festeggia San Martino di Tours, il cavaliere che offrì il suo mantello a un mendicante per ripararlo dal freddo. Questo gesto generoso, simbolo di protezione, è alla base della scelta del Santo come patrono delle Cure Palliative delle quali oggi si celebra la Giornata Nazionale, istituita per diffonderne la conoscenza e sensibilizzare le persone sul tema dell'assistenza e del sostegno.

Per l’occasione, il dottor Davide Barra e l'infermiere Augusto Moro, del Centro di Cure Palliative di Gemelli Medical Center – struttura accreditata con il Servizio Sanitario Regionale e punto di riferimento nel settore che si avvale del supporto scientifico e della collaborazione tra l'Università Cattolica del Sacro Cuore e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – hanno rilasciato un’intervista per "Granelli - La Serie", una rubrica nel canale YouTube a cura di Pierluigi Iorio.

Nell'intervista si parla di cure palliative, due parole che esprimono in sintesi, ma compiutamente, il senso della loro azione.

“Cure” da curare, non nel senso di guarire – perché la malattia non lo permette più – ma nel senso di avere cura, cioè di assistere con attenzione e senso di protezione il paziente in tutte le problematiche che insorgono, per lui e per i suoi cari, nella fase avanzata di una malattia irreversibile.

“Palliative” da pallium, il mantello che i romani portavano sopra la tunica per coprirsi.

Hospice "Villa Speranza" - Gemelli Medical Center

Camilla Olivieri

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