Con l’avvio dell’anno accademico 2024-25 sono tante le novità in Ristorante.9, dal «Buon Pane» alle ricette per Bookcity Milano fino alla ripartenza degli apericena letterari, sviluppati in collaborazione con il Laboratorio di Editoria dell’Ateneo.
Il 9 ottobre si ricomincia con il primo appuntamento dal titolo "Un apericena in rosso", che permetterà di confrontare corpo e struttura di vini provenienti da diversi territori insieme ad assaggi di letteratura tratta da classici come Conan Doyle (Uno studio in rosso) o da gialli inconsueti come quello del Nobel Orhan Pamuk (Il mio nome è Rosso); ma a novembre il Ristorante.9 proporrà anche ricette speciali in concomitanza di Bookcity Milano – un appuntamento ormai tradizionale, insieme al Salottino del libro usato che si svolge nei cortili dell’Università – e avrà un nuovo clou gastronomico in un menu speciale ideato dallo Chef Andrea Dell’Edera per l’apericena del 20 novembre, a base di farina e pane, sempre accompagnato dalla degustazione di vini selezionati da Casa Fogliani e da un percorso letterario, tra letture e convivialità. Un’esperienza gastronomica unica, ricca di gusto e di storia, che omaggia la tradizione e che echeggia il sapore e il profumo del “fatto in casa”.
L’occasione nasce all’interno della ricerca gastronomica di Andrea Dell’Edera, sempre in collaborazione con lo staff del progetto Casa Fogliani: dall’elaborazione di una ricetta originale dello chef a capo del Ristorante.9, infatti, è stato possibile inserire all’interno dell’offerta la produzione di pain maison, il «Buon Pane» appunto, utilizzando la farina di Tumminìa, ottenuta da un antico grano duro siciliano e prodotta dal Forno Santa Rita in un piccolo borgo nei pressi di Caltanissetta, revitalizzato da una famiglia di panettieri e che già da solo costituisce una storia da leggere e da raccontare.
La Tumminìa appartiene alla famiglia dei grani antichi e ha origini risalenti a migliaia di anni fa. È conosciuta per essere particolarmente resistente alle condizioni climatiche secche e per la sua coltivazione biologica. La Farina di Tumminìa si caratterizza inoltre per un basso impatto glicemico a fronte di un alto valore proteico e di conseguenza si fa notare per l’alta digeribilità.
Questa farina ha un colore scuro, tendente al grigio, che deriva dalla sua macinazione a pietra integrale e ha un sapore intenso, rustico, con un leggero sentore di nocciola.
Dalla riapertura dopo la pausa estiva il «Buon Pane» del Ristorante.9 è già a disposizione in tutti i menu suggestione o selezione e alla carta: servito per un benvenuto prima delle portate, è abbinato in degustazione di due oli, il Monocultivar Leccino dell’Oleificio Memmola di Casa Fogliani e il particolarissimo Chin’Oro dell’Azienda agricola Tavian di Savona – un olio aromatico le cui olive vengono molite insieme al chinotto di Savona –, o a scelta come bruschetta («un morceau de pain») con le Acciughe del Cantabrico.
L’ingresso agli apericena, che sostengono il progetto sociale Casa Fogliani, è a pagamento (30 euro). Per prenotare è possibile registrarsi qui, recarsi in cassa al ristorante, compilare il modulo online sul sito Casa Fogliani, scrivere all’indirizzo email eventi@educatt.org o anche chiamare lo 02.7234.2517.