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Digital innovation Cup. Otto idee di impresa in gara per il trofeo dell’innovazione digitale

08 dicembre 2022

Digital innovation Cup. Otto idee di impresa in gara per il trofeo dell’innovazione digitale

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Si chiama VETPETS ed è una startup per digitalizzare e innovare la pratica medico veterinaria attraverso l'ausilio di dispositivi IoT che agevolano il veterinario nella fase diagnostica e post-operatoria di assistenza al paziente. «Questo è possibile tramite un collarino smart, che permette il monitoraggio a distanza dei dati biometrici dell'animale, che vengono inviati sistematicamente al medico veterinario attraverso una piattaforma collegata» spiega Elettra Bettinzoli, che insieme a Dalila Catanese, Marta Rovida, Camilla Venanzi e Sara Ferrari, fa parte del team tutto femminile che ha vinto l’edizione 2022 della Digital Innovation Cup, organizzata nell’ambito della laurea magistrale in Innovazione e imprenditorialità digitale dell’Università Cattolica di Cremona.

Otto i progetti di impresa realizzati dagli studenti e presentati oggi davanti a una giuria qualificata di imprenditori e manager, che hanno analizzato le idee, apprezzato le presentazioni senza risparmiare qualche critica costruttiva, e dimostrando un generale apprezzamento.

La medaglia d’argento è andata a VAPEOFF, altra startup innovativa, che intende agire nell’ambito dell’industria del tabacco: presentata da Simone Zucchi, Davide Sesini, Marco Lucio Balestreri e Andrea Bertoni, è un’applicazione che permette ai fumatori di sigarette elettroniche di intraprendere un percorso verso la riduzione e il completo abbandono del vizio.  A salire sul terzo gradino del podio sono stati Federico Quarta, LucaTurci, Eva Palleria, Francesco Francabandiera e Gabriele Marsengo con PETAWAY360° un’app che permette  di  prenotare pet  sitter, pensioni  per animali e dog walker: «Grazie alla nostra piattaforma i clienti potranno andare in vacanza lasciando  il  loro  animale  domestico  a  persone  competenti  che  se  ne prenderanno cura. Inoltre, offre la possibilità di monitorare la passeggiata degli animali domestici, tramite l'installazione temporanea di una piccola telecamera (non invasiva), sulla pettorina o sul collare».

«I ragazzi, senza esitazione si sono messi in gioco con passione e determinazione. Ci sono studenti che stanno facendo sul serio e alcune delle loro idee sono state particolarmente apprezzate dalla giuria, che ha espresso la disponibilità a seguirle anche dopo» racconta il professor Fabio Antoldi che ha ideato l’iniziativa insieme al professor Andrea Mezzadri nell’ambito delle lezioni di Imprenditorialità e business planning. «L’università sta coltivando con costanza il rapporto con le aziende e le istituzioni cremonesi. Quello dello strettissimo rapporto tra università e mondo del lavoro è una cifra che contraddistingue sempre di più il nostro campus. Non basta essere ventenni portatori di idee: il nostro ruolo, come università, è quello di insegnare un metodo e favorire il contatto con le esperienze e le competenze delle imprese. I nostri studenti vengono da tutta Italia: dalla Lombardia e dall’Emilia, ma anche da Sicilia, Sardegna, Piemonte, Lazio. Abbiamo una facoltà sempre più nazionale e internazionale, con vantaggi importanti per tutti».

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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