Si chiama VETPETS ed è una startup per digitalizzare e innovare la pratica medico veterinaria attraverso l'ausilio di dispositivi IoT che agevolano il veterinario nella fase diagnostica e post-operatoria di assistenza al paziente. «Questo è possibile tramite un collarino smart, che permette il monitoraggio a distanza dei dati biometrici dell'animale, che vengono inviati sistematicamente al medico veterinario attraverso una piattaforma collegata» spiega Elettra Bettinzoli, che insieme a Dalila Catanese, Marta Rovida, Camilla Venanzi e Sara Ferrari, fa parte del team tutto femminile che ha vinto l’edizione 2022 della Digital Innovation Cup, organizzata nell’ambito della laurea magistrale in Innovazione e imprenditorialità digitale dell’Università Cattolica di Cremona.
Otto i progetti di impresa realizzati dagli studenti e presentati oggi davanti a una giuria qualificata di imprenditori e manager, che hanno analizzato le idee, apprezzato le presentazioni senza risparmiare qualche critica costruttiva, e dimostrando un generale apprezzamento.
La medaglia d’argento è andata a VAPEOFF, altra startup innovativa, che intende agire nell’ambito dell’industria del tabacco: presentata da Simone Zucchi, Davide Sesini, Marco Lucio Balestreri e Andrea Bertoni, è un’applicazione che permette ai fumatori di sigarette elettroniche di intraprendere un percorso verso la riduzione e il completo abbandono del vizio. A salire sul terzo gradino del podio sono stati Federico Quarta, LucaTurci, Eva Palleria, Francesco Francabandiera e Gabriele Marsengo con PETAWAY360° un’app che permette di prenotare pet sitter, pensioni per animali e dog walker: «Grazie alla nostra piattaforma i clienti potranno andare in vacanza lasciando il loro animale domestico a persone competenti che se ne prenderanno cura. Inoltre, offre la possibilità di monitorare la passeggiata degli animali domestici, tramite l'installazione temporanea di una piccola telecamera (non invasiva), sulla pettorina o sul collare».
«I ragazzi, senza esitazione si sono messi in gioco con passione e determinazione. Ci sono studenti che stanno facendo sul serio e alcune delle loro idee sono state particolarmente apprezzate dalla giuria, che ha espresso la disponibilità a seguirle anche dopo» racconta il professor Fabio Antoldi che ha ideato l’iniziativa insieme al professor Andrea Mezzadri nell’ambito delle lezioni di Imprenditorialità e business planning. «L’università sta coltivando con costanza il rapporto con le aziende e le istituzioni cremonesi. Quello dello strettissimo rapporto tra università e mondo del lavoro è una cifra che contraddistingue sempre di più il nostro campus. Non basta essere ventenni portatori di idee: il nostro ruolo, come università, è quello di insegnare un metodo e favorire il contatto con le esperienze e le competenze delle imprese. I nostri studenti vengono da tutta Italia: dalla Lombardia e dall’Emilia, ma anche da Sicilia, Sardegna, Piemonte, Lazio. Abbiamo una facoltà sempre più nazionale e internazionale, con vantaggi importanti per tutti».