Ho sempre apprezzato l’Università Cattolica ed anche provato rimpianto per non aver potuto frequentarla da giovane studentessa. Quando mi sono diplomata all’Istituto Magistrale, avevo la necessità impellente di lavorare, quindi di superare il Concorso per entrare in ruolo come insegnante elementare. E così, fortunatamente, è stato.
Durante i miei trascorsi scolastici, ho partecipato ad alcuni Concorsi per le scolaresche promossi dall’Istituto Toniolo e grazie, alla rivista Incontro ho conosciuto la possibilità di finanziare borse di studio in memoria. A scuola mi era capitato, in diverse occasioni, di aiutare alunni meritevoli in condizioni di disagio, in maniera anonima per non espormi di fronte alle colleghe, inventando di volta in volta strategie adeguate alla finalità dei miei obiettivi, seguendo i consigli del mio Direttore Didattico.
Da tempo, però, coltivavo il desiderio di concretizzare, in modo più consistente, il mio sostegno economico indirizzandolo a giovani impegnati, a realizzare il proprio futuro, attraverso studi universitari prestigiosi.
Così, per tre anni consecutivi, ho finanziato Borse di studio in memoria dei miei familiari più cari, appoggiata da mio marito.
Tre ragazze hanno beneficiato di questa opportunità. Tutte con ottimi voti, motivate e responsabili. Due hanno già conseguito la Laurea Triennale e stanno studiando per completare il percorso quinquennale.
È stata una grande soddisfazione aiutare e, forse realizzare, tramite loro, il sogno dei miei anni giovanili. Donare regala gioia a chi riceve ma anche e soprattutto, a chi dona.