
News | Parola del giorno
Il mattino di Pasqua
Sulla scena che apre i racconti della risurrezione nel Vangelo di Giovanni si susseguono diversi personaggi. Maria di Màgdala è la prima a recarsi al sepolcro.
| Bernardino Pessani
24 gennaio 2021
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Vangelo di Marco (Mc 1,18)
Gesù chiama. Semplici pescatori lo seguono e lasciano tutto – famiglie, lavoro e affetti –, persuasi da un "incontro" che ha già cambiato la prospettiva della loro vita.
Non è tuttavia un fatto che riguarda solo loro. Ognuno di noi è in perenne attesa di questo "incontro" ristoratore che "non fa rumore", ma dà senso a tutto, coraggio e sicurezza nelle difficoltà – come in questa inattesa pandemia –, compagnia che annulla la solitudine.
Non è una questione di età. Anche dopo tante stagioni questo "incontro" quotidiano è indispensabile linfa per non lasciarsi vincere dall’amarezza di non aver fatto di più e meglio, un invito per donare tutto quello che si ha, senza riserve. Non è una questione di ricchezza. L’abbondanza di beni materiali non basta a dare un senso alla vita, anzi può trasformarsi in povertà di attenzioni per chi ha ricevuto meno.
Chissà come sarà il nostro "incontro" con Gesù oggi. Se lo seguiremo ci indicherà cosa fare per migliorare un poco quello che accade intorno a noi.
Un articolo di
Docente di Zootecnica Speciale
Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.
Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno letti in un podcast e accompagnati da un’immagine scelta in rete.