Dopo Roberto Zoboli Direttore di ASA, Pietro Antonio D’Alema Direttore generale di Silea spa e Pierluigi Malavasi Docente di Pedagogia e formazione per la transizione ecologica, ad entrare nel vivo della presentazione sono state le ricercatrici Elisa Zane ricercatrice dell’Università degli Studi di Brescia e Serena Mazzoli, ricercatrice della Cattolica del Sacro Cuore. Le conclusioni sono state affidate alla professoressa Alessandra Vischi, Direttrice del Master in Gestione e comunicazione della sostenibilità (ASA).
La scelta metodologica compiuta ha riguardato la costruzione di un questionario semi strutturato da novembre 2023 a gennaio 2024, a partire dal primo anno della secondaria di secondo grado.
La Gen Z, interrogata, conferma come la sostenibilità sia un tema molto presente sui social media.
Tuttavia, nonostante la letteratura evidenzi una massiccia esposizione dei giovani sui social, gli intervistati dichiarano di non voler compiere azioni di divulgazione in prima persona. Il protagonismo dei giovani deve allora essere cercato progettando azioni formative mirate, in grado di coinvolgerli attivamente come generazione che può fare la differenza per la transizione ecologica.
Tra i temi prioritari su cui istituzioni e aziende dovrebbero focalizzare gli sforzi nel corso dei prossimi anni, figurano il riscaldamento globale, gli investimenti nell’energia sostenibile, la lotta alla crisi climatica, il costo della vita rapportato al lavoro.
Anche la mobilità dovrà essere sostenibile. Sono molti gli under 30 che al possesso di un’auto privata preferiscono mezzi pubblici, car sharing e micro mobility.
Non fa eccezione la filiera agroalimentare, che dovrà guardare nella direzione di rendere il cibo del futuro sempre più sostenibile.
Questa generazione attratta e incuriosita dalle macro-tematiche globali dimostra però scarsa conoscenza delle realtà che sul proprio territorio si occupano di sostenibilità ambientale.
Ciò, secondo la ricerca, crea un possibile ampio spazio di lavoro per tutti gli enti attivi in senso green, nell’accezione di comunicare in modo più efficace il proprio impegno, anche attraverso i social.
Instagram e TikTok si candidano a veicoli preferenziali, grazie a una comunicazione visiva fatta di immagini e video di breve durata, con toni leggeri e divertenti. Tuttavia, per quanto riguarda i contenuti specifici... la richiesta è di approfondimenti scritti.