«In un momento di ‘crisi vocazionale’ in Italia delle Professioni Sanitarie, che coinvolge anche il corso di Infermieristica, una iniziativa del genere è un sostanziale rilancio ad andare oltre i paradigmi e gli schemi prefissati che stanno rendendo un po' stretti i margini operativi e di formazione – afferma il professor Antonio Lanzone, Coordinatore del Polo delle Professioni Sanitarie della Facoltà di Medicina e chirurgia – “Le partnership internazionali appaiono pertanto uno degli strumenti ideali non solo per la globalizzazione del sapere, ma anche per mettere a fattor comune modelli diversi organizzativi e professionali da cui singolarmente attingere ai fini di un optimum formativo. Tali esperienze auspichiamo possano esse ribaltate anche su altri Corsi di laurea triennali».
«Nel terzo millennio – ha commentato il professor Ignazio Marino, Executive Vice President for Jefferson International Innovative Strategic Ventures - la cura del paziente ha caratteristiche sempre più globali e figure essenziali, come gli infermieri, devono avere una formazione globale per apprendere gli strumenti necessari ad una maggiore qualità ed efficienza nella cura, attraverso il confronto e l’esperienza in sistemi sanitari diversi».
In questa fase della loro formazione, infatti, gli studenti integrano le conoscenze e le abilità acquisite negli anni precedenti per migliorare il processo scientifico, il giudizio clinico e la risoluzione creativa dei problemi grazie a esperienze fondamentali come quelle in cui possono concretamente confrontarsi con i pazienti e con i colleghi nella pratica clinica quotidiana.
Quella al Policlinico Gemelli è stata un’esperienza importante particolarmente per la neolaureata in Infermieristica Alexa Wolff che ha fatto domanda per il capstone project in Italia allo scopo di ampliare i suoi orizzonti: «Lavorare in un ambiente diverso mi ha permesso di sviluppare nuove competenze culturali, adattabilità e una prospettiva globale sull'assistenza sanitaria", competenze molto preziose nel mondo interconnesso di oggi che senza dubbio miglioreranno le mie future prospettive professionali».
Ed è stata una prima preziosa esperienza anche per la dottoressa Megan Mook, Assistant Professor al College of Nursing, che, affiancando le studentesse nelle giornate di tirocinio, ha potuto sperimentare concretamente un nuovo modello formativo e di studio: «La parte più gratificante di questo percorso è stata vedere gli studenti crescere come futuri laureati in Infermieristica e professionisti sul campo, a proprio agio in un nuovo ambiente, sapendo che presto saranno miei colleghi».
Una collaborazione, quella tra l’Università Cattolica e la Thomas Jefferson University, che vede già da qualche anno scambi internazionali per gli studenti e per progetti di ricerca clinica e che continua ad essere rivolta al futuro: «Università Cattolica e Policlinico Gemelli sono da sempre impegnati per l'eccellenza formativa e clinica, credendo fermamente nella collaborazione internazionale – commenta il professor Giovanni Gambassi, Presidente del Corso di laurea in Medicine and Surgery e punto di riferimento nei rapporti istituzionali con l’Ateneo statunitense - Dopo questo primo completamento del capstone project da parte degli studenti del College of Nursing, stiamo già organizzando la rotation del prossimo anno e stiamo progettando un percorso curriculare personalizzato per gli studenti del Corso di laurea in Infermieristica della Facoltà di Medicina e chirurgia del nostro Ateneo per un'esperienza formativa intensiva nel campus di Philadelphia».