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Il lavoro come via di riscatto e di promozione

29 settembre 2021

Il lavoro come via di riscatto e di promozione

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«La vostra realtà suscita riflessioni su situazioni complesse con forti valenze ideali. Siete, infatti, una realtà importante che rende un servizio alla comunità e alle persone con grande attenzione. Spero che quella con l’Università Cattolica sia una collaborazione proficua e allargata». Con queste parole Paolo Nusiner, direttore generale dell’Università Cattolica, ha dato l’avvio al webinar del 24 settembre dedicato alla presentazione del Piano d’impresa sociale 2021-2024 da parte della cooperativa sociale “Solidarietà e servizi”, convenzionata con la Cattolica per il trasporto delle persone disabili e per la digitalizzazione del carteggio del fondatore padre Agostino Gemelli in occasione del Centenario della fondazione dell’Università, in collaborazione con la biblioteca d’Ateneo.

Proprio questo servizio ha fatto sì che tale evento si sia svolto nella prestigiosa Sala Cinquecentine, che custodisce una preziosa collezione di circa 2.000 volumi stampati nel XVI secolo, quasi a voler simbolicamente indicare la partnership con l’Università Cattolica. È stato Paolo Fumagalli, presidente del consiglio di sorveglianza della cooperativa, anche a nome di Domenico Pietrantonio, presidente del consiglio di gestione, a illustrare gli obiettivi che guideranno l’azione della cooperativa nei prossimi anni. “Solidarietà e Servizi” è una cooperativa sociale che dal 1979, anno della sua nascita a Busto Arsizio (Va), si prende cura di persone disabili e fragili: dai centri diurni alle case e all’autismo i servizi gestiti dalla cooperativa rispondono al bisogno di oltre 3.500 persone. In particolare, favorisce l’inserimento di persone svantaggiate nel mondo del lavoro e la loro crescita umana e professionale attraverso la produzione di beni e servizi, nella consapevolezza che avere un lavoro per molte persone disabili o fragili significa avere un luogo per crescere, realizzarsi e, attraverso l’autonomia economica, diventare protagonisti del proprio progetto di vita. Emblematico il video in cui un’assistita della cooperativa ha raggiunto il suo sogno di fare l’attrice.

“Mai più soli ... Insieme ci riusciamo”: è lo slogan che rende con immediatezza il metodo di lavoro applicato sia alla presa in carico delle persone disabili sia al rapporto con il mondo delle aziende e della Pubblica Amministrazione. Il Piano d’Impresa Sociale, presentato con l’ausilio di video e slides, contiene una nuova organizzazione, sulla base di una passione che è la stessa di quarant’anni fa, quando la cooperativa è stata costituita. I valori su cui si fonda, e che sono quelli richiesti a chi usufruisce dei servizi dei centri, ai volontari, alle realtà con cui si opera, sono responsabilità, creatività, fiducia.

L’incontro è stato concluso da due testimonianze sul rapporto della Cattolica con la cooperativa e la soddisfazione nei servizi ricevuti. Mario Gatti, direttore della sede di Milano dell’Università Cattolica, ha rilevato come la biblioteca dell’Ateneo non è la struttura che si occupa solamente del prestito e del ritiro dei libri ma custodisce e cura archivi di rilevanza storica, è un luogo di cultura per eventi innovativi di umanità. In tal senso è stato favorito l’ampiamento della collaborazione con “Solidarietà e servizi”, al di là del mero trasporto delle persone disabili. Infatti, verificato che il progetto digitalizzazione del fondo archivistico di padre Gemelli ben si adattava alle competenze delle persone disabili della cooperativa, l’ha coinvolta in questo lavoro. Inoltre, la collaborazione con le persone disabili inserisce in una dinamica di relazione che fa recuperare il senso del lavoro a tutti coloro che sono coinvolti in questo progetto, interessante e sfidante per gli aspetti tecnologici innovativi nell’ottica delle idee e dei processi.

Ha ribadito questo concetto anche Paola Coltri, Head of Delivery Operations di EOLO, realtà del mondo delle telecomunicazioni con la quale la cooperativa ha attivato da tempo un rapporto di collaborazione, sottolineando che l’inserimento lavorativo di persone disabili diventa un valore aggiunto grazie al quale la cooperativa, che si distingue per essere altamente strutturata e disponibile, fornisce un servizio caratterizzato da obiettivi precisi.

Un articolo di

Agostino Picicco

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