Il rinnovamento del sistema universitario deve avvenire anche grazie a un’idea di università intesa come comunità di allievi e di maestri, aperta al mondo, al confronto, al dialogo. E dove fare cultura è un elemento essenziale per trasmettere i valori fondamentali per affrontare le questioni radicali e le complessità dell’epoca attuale. Sono alcuni concetti chiave emersi dall’intervento che il Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Elena Beccalli ha tenuto giovedì 19 dicembre alla Triennale di Milano partecipando all’evento “Dialoghi sulla Diplomazia Culturale”, momento di confronto con ambasciatrici e ambasciatori promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito degli Stati Generali della Diplomazia 2024, che si sono tenuti nel capoluogo lombardo tra il 18 e il 19 dicembre. «In questi primi mesi di mandato rettorale ho cercato di sostenere un concetto di università aperta al mondo, al dialogo, al confronto perché credo che l’università rappresenti un luogo in cui con libertà, accoglienza e rispetto si possa favorire il dialogo interreligioso e geopolitico», ha affermato il Rettore Elena Beccalli, parlando del valore della cultura e del ruolo che da questo punto di vista rivestono gli atenei. «In linea con questa convinzione il nostro Ateneo ha già messo in atto diverse iniziative che sono una testimonianza concreta di questo modo di intendere l’università», ha aggiunto.
Uno degli esempi è l’incontro ospitato la scorsa settimana dall’Università Cattolica del Sacro Cuore con protagonisti il Segretario di Stato di Sua Santità, il Cardinale Pietro Parolin e il Segretario generale della Lega musulmana mondiale, Muhammad Al Issa. «È stato questo un momento in cui l’Università con responsabilità ha assunto la sua missione di essere luogo di incontro e di confronto, anche per favorire processi di pace, poiché il tema culturale con più facilità può favorire percorsi fecondi di comprensione, di conoscenza, di contaminazione e dunque anche di apertura alla pace».
L’iniziativa, che è stata anche l’occasione per presentare la 24esima Esposizione Internazionale Inequalities, è stata aperta dal Presidente di Triennale Milano, Stefano Boeri, e del Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Maria Tripodi.