Oltre al luogo del sapere - dove si sono acquisite nozioni e competenze che hanno portato a una preparazione completa – l’Università Cattolica è stato un ambiente e un tempo di crescita personale, dove si sono appresi valori fondamentali come il rispetto, il senso di responsabilità e l’importanza dello studio. È questo il valore aggiunto di aver studiato nell’Ateneo del Sacro Cuore per Leonardo e Francesca Maiorano, padre e figlia, entrambi alumni della Facoltà di Giurisprudenza.
Le lezioni, i docenti, l’esperienza in collegio tutto è stato contraddistinto da una forte attenzione alla componente umana ed è per questo che oggi Leonardo e Francesca sono grati alla loro università e sono orgogliosi di appartenere alla Community Alumni.
Parla di “visione futuristica” l’avvocato Leonardo Maiorano se deve descrivere quello che ha imparato, appreso e ricevuto dall’essersi laureato alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica a Milano.
Una “visione futuristica” consequenziale al fatto che obiettivo dell’Ateneo è da sempre quello di formare professionisti preparati, seri, in grado di affrontare ogni sfida e problematica del mondo del lavoro e - al tempo stesso - quello di plasmare uomini e donne consapevoli del proprio valore, dotati di visione strategica e di alto senso di responsabilità verso gli altri e la società.
Una “visione futuristica” che come racconta l’alumnus Leonardo «ha sempre caratterizzato il corpo docente della Cattolica tanto è che chi come me ha studiato il vecchio codice di procedura penale con il professor Angelo Giarda certamente, dopo l’entrata in vigore nel 1989 del nuovo codice, non ha avuto grandi difficoltà nell’apprenderlo; in quanto il professor Giarda ci aveva già spiegato, per esempio, quelli che sarebbero stati i nuovi riti alternativi che molti operatori del diritto si sarebbero trovati ad applicare nei procedimenti penali».
E una “visione futuristica” che – come sottolinea sempre l’avvocato Maiorano – si lega al bagaglio culturale ricevuto dalle lezioni e dai confronti avuti con i tanti docenti incontrati nel corso dei suoi anni di studio nell’Ateneo di Largo Gemelli: «Mi è difficile poter ricordare e citare un solo professore, in quanto sono stati tutti molto bravi, seppur alcuni molto severi durante gli esami, ma tutti mi hanno lasciato insegnamenti utili che ritrovo e declino nella mia libera professione, così come i valori umani e cristiani che mi sono stati trasmessi dall’intera comunità dell’Università Cattolica rappresentano un prezioso patrimonio che mi accompagnerà per tutta la mia vita».
«Ho avuto la fortuna di frequentare il corso e dare l’esame di Diritto del lavoro con il professor Luigi Mengoni, che tuttavia non poté seguirmi per la tesi essendo stato nominato giudice alla Corte costituzionale” racconta l’alumnus Leonardo confessando il successivo privilegio di avere avuto come relatore di tesi un futuro Ministro del lavoro: «Mi sono laureato con il professor Tiziano Treu nel 1988, discutendo una tesi dal titolo Il licenziamento disciplinare».
Se ripensa ai suoi anni di studio nell’Ateneo del Sacro Cuore l’avvocato Maiorano non ha dubbi nel definirli «belli e indimenticabili». Oltre a rammentare le tante giornate «che trascorrevano tranquillamente tra lezioni, studio in biblioteca o in istituto giuridico e passeggiate nei chiostri per chiacchierare con gli amici, consumare un caffè e fumare qualche sigaretta» Leonardo ricorda in modo speciale il tempo trascorso al collegio Augustinianum: «Una vera e propria famiglia, il cui legame con i compagni è ancora oggi vivo più che mai, grazie alle chat che ci consentono di essere in contatto quotidianamente».