Un invito a mettersi nei panni di chi ogni giorno affronta le sfide della disabilità sotto le sue varie forme, ma anche a scoprire le innumerevoli risorse messe in atto per superarle, aprirsi a un mondo di esperienze e di prospettive diverse, che spesso sfuggono a chi non le vive direttamente.
Nei campus dell’Università Cattolica è tornato Mettiti nei miei panni, l’iniziativa promossa dai Servizi per l’inclusione d’Ateneo, per sensibilizzare la comunità accademica, ma non solo, sui temi della disabilità.
A Brescia, Piacenza, Cremona e Milano, studenti, docenti e personale tecnico - amministrativo hanno potuto, infatti, con gli occhi bendati o su una sedia a rotelle, prendere parte, accompagnati da studenti con disabilità nelle vesti di tutor e volontari, a delle vere e proprie simulazioni (role taking) di limitazione visiva o motoria. Ma anche partecipare a dei laboratori per sperimentare le difficoltà relative ai deficit uditivi, conoscere e provare le maggiori tecnologie accessibili: sistemi di ingrandimento per la lettura, per l'accesso al computer, come mouse e joystick, ma anche modalità di comunicazione basate su puntatori oculari o a scansione, per esempio.