Come ha raccontato una studentessa non vedente «oltre e dietro la limitazione dettata da una forma di disabilità, prima di tutto c’è una persona con aspirazioni, sogni, interessi, progetti personali e solo comprendendo questo si possono creare le basi per una vera e propria inclusione della persona con disabilità all’interno non solo dell’ambiente universitario ma anche della società».
“Mettiti nei miei panni” è una best practice inclusiva, carta vincente per una università alla portata di tutti nel rispetto delle diversità di ciascuno. E dai dati raccolti nelle precedenti edizioni, l’iniziativa ai fini dell’abbattimento delle barriere architettoniche, culturali e didattiche, è molto apprezzata.
Gli studenti con disabilità nelle sedi dell’Ateneo sono complessivamente 1002 di cui 683 a Milano, 153 a Brescia, 65 a Piacenza-Cremona e 101 a Roma.
Il programma dell’iniziativa prevede la prima giornata nel campus di Piacenza il 18 aprile dalle 9 alle 16 nella Piazzetta di Economia in via Emilia Parmense, 84; a Milano il 3 maggio dalle 9 alle 16 nel Cortile d’onore in largo Gemelli, 1; a Brescia il 9 maggio dalle 9 alle 16 nell’atrio d’ingresso in via della Garzetta, 48.