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Inner Wheel e Rotary Farnese, premiati due studenti

23 maggio 2024

Inner Wheel e Rotary Farnese, premiati due studenti

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Come ormai consuetudine, l’International Inner Wheel Club di Piacenza e il Rotary Club Piacenza Farnese hanno consegnato i premi riservati a due studenti iscritti al primo anno dei Corsi di laurea magistrale delle Facoltà di Economia e Giurisprudenza e di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Piacenza. Ad essersi aggiudicati i riconoscimenti sono stati Havisha Devi Seegobin, che frequenta il Corso di laurea magistrale in Gestione d’azienda, e Lorenzo Repetti, del corso di Laurea magistrale in Agricoltura sostenibile e di precisione.

Alla cerimonia, dopo la lettura del messaggio inviato da Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica, il direttore di sede Angelo Manfredini ha dato la parola ai due presidenti dei club, che hanno successivamente consegnato l’assegno di 1.500 euro agli studenti.

Paola Musso, presidente dell’International Inner Wheel Club di Piacenza, ha sottolineato come siano 32 gli anni in cui il suo club conferisce il premio agli studenti della Cattolica. «A dimostrazione - afferma - delle grandi speranze che riponiamo nei giovani, confidando che si riconoscano nei valori del nostro club: promuovere l’amicizia, favorire la comprensione internazionale, adoperarsi con spirito di servizio verso il prossimo. Siamo infatti fiduciosi che questo sostegno potrà favorire la costruzione della loro libertà. L’augurio è che vivano con passione lo studio e la futura professione».

Di meritocrazia parla invece Raffaele Veneziani presidente del Rotary Club Piacenza Farnese. «Questo premio al merito è volutamente dato a chi ancora sta studiando» dice rivolto agli studenti. «Siete nel mezzo della carriera accademica, è un incentivo nel percorrere la vostra strada. Inserire il merito al centro e facilitare la crescita umana dei giovani è la sfida principale del futuro». Sempre rivolto agli studenti, Veneziani sottolinea anche come dalle capacità osservate in loro «derivino per gli stessi ragazzi importanti responsabilità. Toccherà infatti ai giovani gestire le nuove sfide che abbiamo davanti».

Alla cerimonia sono intervenuti anche i due presidi di facoltà, a cominciare da Anna Maria Fellegara, preside di Economia e Giurisprudenza. «Non riesco a vedere nulla di più concreto e lungimirante di questo premio» dice Fellegara, che guardando negli occhi i ragazzi afferma che il riconoscimento rappresenta «un segno di fiducia verso persone che stanno compiendo un percorso non semplice. In tal senso il premio è una spinta dolce per andare avanti sulla propria strada, sentendosi anche supportati dalla comunità, dal momento che è fondamentale per gli studenti sentirsi a proprio agio durante gli studi, da compiersi in un ambiente confortevole».

Parole a cui fanno eco quelle di Marco Trevisan, preside della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, il quale evidenzia il legame che unisce la sede piacentina dell’Università Cattolica e il territorio in cui questa è inserita. «Un legame stretto e rinsaldato nel tempo - dice Trevisan - che ha ormai raggiunto i 71 anni di età, da quando a Piacenza fu aperta la facoltà di agraria».

Un articolo di

Filippo Lezoli

Filippo Lezoli

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