L’esplosione del conflitto russo-ucraino non l’ha sorpresa, era pronta a fuggire in qualsiasi momento, pensa che le persone si dividano non per nazionalità ma in base alla propria visione del mondo e, a prescindere dall’evoluzione dei fatti di cronaca bellica, è convinta che Putin abbia già vinto nel momento in cui ha infettato la politica europea, fatta di slogan e titoli sensazionalistici.
Lei è Viktoria Lomasko, scrittrice e illustratrice russa, che ha tenuto una lezione aperta agli studenti di Lingua, letteratura e cultura russa dal titolo "Arte Libertà Responsabilità. Incontro con un’artista dissidente russa".
Invitata dal professor Adriano Dell'Asta, che nella sua introduzione ha precisato come «molti dei cambiamenti culturali dell’età moderna risultano connessi o riconducibili a questioni geopolitiche», l'autrice ha raccontato agli studenti che «quello che nel 2022 ha colto il popolo russo di sorpresa, a chi manifestava pubblicamente era chiaro da un decennio. Oggi il regime dittatoriale appare a tutti per ciò che è, ma dieci anni fa quando facevo arte politica in molti pensavano che stessi drammatizzando la situazione».