Testo a cura di
Anna Acconcia, Giorgio Di Fiore, Martina Lanzetta, Benedetta Lui, Costanza Martin, Andrea Percudani, Riccardo Ricchetti
Nel suo messaggio alla terza edizione dell’International Bioethics Conference, tenutosi a Roma il 30 e 31 maggio 2025, Papa Leone XIV ha invitato gli studiosi a contribuire alla ricerca della verità, affinché «la scienza rimanga al servizio dell’umanità e non ne diventi mai padrona».
Queste parole ben raccontano lo spirito del terzo Welcome Day, rivolto alle dottorande e ai dottorandi delle sedi padane dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: un momento di confronto, scambio e condivisione, capace di rafforzare il senso della ricerca e di preparare i giovani studiosi ad affrontare le sfide dei nostri tempi.
L'incontro, tenutosi giovedì 4 dicembre 2025, ha visto la partecipazione della Rettrice Elena Beccalli, dei neo-dottorandi e dei coordinatori di diversi corsi, oltre al contributo di due ex-dottorandi invitati a portare la loro testimonianza.
Il Welcome Day, organizzato per accogliere le dottorande e i dottorandi del 41° ciclo, è stato pensato come un’occasione di riflessione sul significato di intraprendere un percorso dottorale in Università Cattolica, riservando particolare attenzione al valore e al ruolo che la ricerca assume nel nostro Paese. Questo momento di dialogo partecipato ha voluto incoraggiare il consolidamento di una prospettiva di ricerca condivisa e sinergica tra le diverse facoltà e i diversi dipartimenti dell’Ateneo, in continuità con quanto proposto dal Rettore nella precedente edizione. L’importanza di questa visione è stata ribadita, anche in questa edizione, dal Direttore della Formazione Post Laurea e Research Partnership, Roberto Brambilla, e dall’Ufficio Dottorati di Ricerca che, con uno spirito collaborativo e propositivo, hanno contribuito, insieme al comitato organizzativo, alla realizzazione dell’evento.
Più di tutto, restano impresse le parole della Rettrice Elena Beccalli: «Non andate alla ricerca di risposte semplici, scontate. Abituatevi a fare domande che possano avere un impatto sulla società. I dottori di ricerca sono formati per affrontare problemi complessi, per lavorare in maniera indipendente e per contribuire con idee innovative al progresso della società», parole che ricordano le finalità del nostro Ateneo «come luogo di eccellenza, capace di attrarre e valorizzare risorse di qualità e di promuovere un modello di ricerca avanzata e condivisa, che genera un impatto positivo sulla società, sull’economia e sulla cultura del nostro Paese».
Nel corso dell’evento è intervenuto Mario Gatti, Direttore dell’Area Ricerca e Sviluppo e della sede di Milano, il cui intervento ha offerto uno sguardo concreto sulle sfide e le opportunità dell’Ateneo e sui percorsi che attendono i nuovi dottorandi.
Le testimonianze dei due ex-dottorandi Lorenzo Mascheretti e Arcangela Ricciardi, volte a condividere con i neo-dottorandi il proprio percorso e le sfide del prima, del durante e del dopo, hanno stimolato una riflessione sui nodi del mestiere di ricercatore: la resilienza necessaria per affrontare gli ostacoli, l’importanza di mantenere la fiducia nel proprio percorso e la capacità di ripensare continuamente le proprie strategie e relazioni. È stata inoltre evidenziata la prospettiva che i giovani studiosi sono chiamati ad assumere: da un lato l’impegno nella produzione scientifica, dall’altro la costruzione di relazioni, collaborazioni e spazi di scambio, fondamentali per una crescita condivisa, personale e professionale.
Il Welcome Day ha avuto inoltre l’obiettivo di fornire ai nuovi dottorandi informazioni utili per orientarsi nel percorso di studi. Per questa ragione, l’Ufficio Dottorati e il Comitato Organizzativo hanno curato due sessioni dedicate: la prima centrata sugli aspetti amministrativi, e la seconda, a cura del comitato organizzativo, dedicata alla vita dei dottorandi all’interno dell’Ateneo e volta ad offrire diverse informazioni pratiche e indicazioni utili per affrontare al meglio il percorso.
Per ultimo, i rappresentanti dei singoli dottorati, o i loro delegati, hanno proseguito la discussione incontrando i nuovi dottorandi dei rispettivi Corsi. Questi tavoli di confronto sono stati pensati come un'occasione per offrire informazioni mirate alle diverse facoltà in un clima diretto, informale e orientato all’ascolto.
L’evento si è concluso con un momento conviviale per favorire lo scambio e la creazione di nuove relazioni tra le diverse facoltà.
Nel 41° ciclo (anno accademico 2025/26) sono stati attivati complessivamente 23 corsi di dottorato con sede amministrativa in Cattolica (14 a Milano, 1 a Piacenza, 1 a Brescia e 7 a Roma). L’Ateneo per questo ciclo, inoltre, aderisce inoltre a 3 corsi di dottorato in forma congiunta: ha proseguito la collaborazione con 2 Dottorati di interesse nazionale.
Al ciclo appena inaugurato sono immatricolati 112 dottorandi per le sedi padane (411 iscritti complessivi) e 110 per la sede di Roma (295 iscritti complessivi). Dottorati sempre più internazionali come confermano i 79 iscritti provenienti da ogni parte del mondo, dall’Argentina all’Etiopia passando da Francia, Germania, Libano fino a Siria, Sri Lanka, Uzbekistan e Zimbabwe.
Il Welcome Day per i dottorandi rappresenta un passo importante nell’opera di co-costruzione di una comunità di giovani studiosi che vivono la ricerca innanzitutto come un’occasione per mettersi al servizio degli altri lavorando insieme per un comune obiettivo.