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L'arte entra in aula: il MiM porta settant'anni di creatività lombarda

21 ottobre 2025

L'arte entra in aula: il MiM porta settant'anni di creatività lombarda

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L’arte contemporanea entra nelle aule del campus di Santa Monica a Cremona, trasformando gli spazi universitari in un luogo d’incontro tra conoscenza e bellezza.

In occasione del quarantesimo anniversario della presenza dell’Università Cattolica in città, è stata inaugurata, alla presenza di numerosi studenti incuriositi dalle opere esposte, straordinarie originalissime, la mostra Settant’anni di arte lombarda nella collezione del MiM – Museum in Motion, un percorso che attraversa la storia della creatività lombarda dal Secondo Dopoguerra a oggi.

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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Le opere provengono dal MiM – Museum in Motion, il museo ideato nel 2001 da Franco Spaggiari all’interno del quattrocentesco castello di San Pietro in Cerro, nel piacentino. Imprenditore e mecenate, Spaggiari ha fondato il MiM con l’obiettivo di dare spazio agli artisti emergenti e valorizzare le nuove generazioni di talenti. «Fin dall’inizio» ha raccontato «abbiamo scelto di sostenere i giovani. Sarebbe stato più semplice puntare su nomi già affermati, ma abbiamo preferito costruire un percorso autentico, fedele all’insegnamento del nostro primo consulente, Pierre Rostagny, tra i più grandi esperti internazionali».

Curata da Alessandro Azzoni e Roberta Castellani, l’esposizione offre uno sguardo ricco e articolato su artisti, correnti e sensibilità che hanno segnato la scena italiana e internazionale, trovando in Milano e nella Lombardia un laboratorio di idee e innovazione. «Il MiM»  ha spiegato Azzoni «possiede una collezione eterogenea che include giovani emergenti e opere storiche capaci di raccontare l’evoluzione dell’arte contemporanea. Tutti i movimenti più importanti hanno trovato in questa regione un terreno fertile per esprimersi».

«La scelta di collocare le opere negli spazi didattici del nostro campus riflette la visione di un’università aperta e dialogante con la città» ha sottolineato nel suo saluto Angelo Manfredini, direttore della sede di Piacenza-Cremona. Del resto «l’arte contemporanea»  ha concluso Spaggiari «trasmette concetti intelligenti e costruttivi. E qui, tra i giovani, si trova davvero il posto giusto per accoglierla».

La mostra è aperta al pubblico e sarà visitabile fino al 21 novembre.

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