Stage curriculari complicati a causa del Covid 19?
Più spazio al Project work: è l’opportunità offerta lo scorso anno accademico agli studenti della Laurea magistrale in Banking e Consulting, che hanno partecipato a questo percorso logico di apprendimento e crescita, sviluppato nell’ambito della facoltà di Economia e Giurisprudenza anche grazie alla pluriennale collaborazione esistente fra l’Università Cattolica di Piacenza e Crédit Agricole Italia, estesa recentemente anche a Le Village Parma.
«Abbiamo disegnato con attenzione il processo, per identificare gli attori da coinvolgere e organizzare l’agenda dei ragazzi nel miglior modo possibile – raccontano Enrica Migliavacca, Responsabile del Campus di Crédit Agricole, e Andrea Lippi, docente della Facoltà di Economia e Giurisprudenza – al fine di poter offrire un’esperienza formativa che, sebbene realizzata a distanza, potesse permettere ai ragazzi di acquisire competenze nuove ma soprattutto di poter esprimere le proprie idee su tematiche di grande rilievo per Crédit Agricole».
Due le tematiche esplorate dagli studenti: una relativa al cosiddetto “Age Management”, il processo di inclusione e di avvicinamento di diverse generazioni che si trovano necessariamente a convivere nella stessa realtà aziendale; l’altra indirizzata ad approfondire l’Ecobonus 110% ed in particolare a creare un benchmarking relativo alla gestione e alla comunicazione di questa importante iniziativa governativa da parte di Crédit Agricole e dei principali competitors. La durata dei project work è stata fissata in 3 mesi: ogni venerdì mattina i ragazzi hanno incontrato per un’ora circa, con modalità del tutto informali, alcune delle start-up presenti presso Le Village di Parma. «Volevamo che i nostri studenti, con questi incontri, fossero contaminati da giovani start-upper che sono riusciti a concretizzare una propria idea imprenditoriale per poter essere stimolati nel produrre delle idee innovative nello svolgimento dei project work» dice il Prof. Andrea Lippi.
«Oggi, tutte le aziende hanno il problema del cosiddetto Age Management – ci racconta Rosanna Maserati, HR Business Partner CA,- e in particolare in un’azienda internazionale come Crédit Agricole, dove si incontrano davvero persone appartenenti a generazioni anche molto diverse fra di loro con differenti esperienze alle spalle e, talora, evidenti problemi di comunicazione e di inclusione. La proposta di un project work su questa tematica ha voluto esplorare e capire quali soluzioni alcuni ragazzi giovani, prossimi ad entrare nel mondo del lavoro, sono in grado di fornire per generare inclusione nelle grandi realtà aziendali». Sul tema invece dell’Ecobonus 110%, Matteo Braga, Coordinatore Commerciale Affari, ci parla di un contenuto «attualissimo ma anche molto complesso sia dal punto di vista comunicativo sia dal punto di vista della gestione burocratica. Crédit Agricole si appoggia a Deloitte come società di consulenza esterna per questa tematica e ci sembrava quindi molto utile proporre a dei ragazzi che seguono il corso di Banking e Consulting un approfondimento per cercare margini di miglioramento soprattutto dal punto di vista comunicativo facendo una ricognizione fra i nostri principali concorrenti sul mercato». Le due proposte di project work sono state accolte da 8 ragazzi. Daniele Cavallanti e Antonio Moscato che hanno affrontato il tema del Age management; Ludovico Rosselli, Andrea Lamanna, Pasquale Girolamo, Giuseppe Ferrara, Silvio Caputo e Arcangelo Simone Forbice che si sono impegnati sul tema Ecobonus 110%.
Per Daniele Cavallanti e Antonio Moscato si è trattato di «Un progetto diverso da tutti gli altri affrontati durante il percorso universitario, nella maggior parte dei quali veniva richiesto di produrre degli output partendo dall’analisi di una base di dati. Un progetto per il quale è stato necessario spingersi oltre la propria zona di comfort economico-finanziaria per approcciare temi per noi “nuovi” quali quello dell’empatia e dell’inclusione. Un progetto che si è trasformato in un’esperienza estremamente positiva».
I due gruppi di lavoro hanno presentato le conclusioni dei loro project work ottenendo un riscontro molto positivo da parte degli esaminatori.
«Lo sviluppo di questa iniziativa – afferma Enrica Migliavacca – è una concreta dimostrazione di come trasformare un momento di difficoltà in una grande opportunità per tutti gli attori coinvolti. Gli studenti hanno avuto modo di cimentarsi nell’affrontare due temi molto impattanti ed importanti per Crédit Agricole Italia, dando prova delle loro capacità che sicuramente sono state stimolate dagli incontri con le start-up presenti a Le Village Parma. Sintetizzando si può dire che sia stata un’esperienza di valore per tutti i soggetti coinvolti che vorremmo riproporre e migliorare ulteriormente per il prossimo anno accademico».