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Libri venduti al prezzo di un caffè, la nuova via del diritto allo studio

19 novembre 2021

Libri venduti al prezzo di un caffè, la nuova via del diritto allo studio

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Fino al 23 novembre lo spazio antistante al Container 9 ospiterà il Salottino del Libro usato, un’iniziativa organizzata da EDUCatt in occasione di Bookcity Milano 2021. Sarà infatti possibile portare a casa libri e audio cd a un prezzo simbolico di un euro e riviste a 50 centesimi, recandosi nella piccola libreria a cielo aperto allestita per l’occasione, dalle 10.30 fino alle 17.30 di oggi e di lunedì e martedì della prossima settimana. Il ricavato dell’iniziativa verrà reinvestito per acquistare nuovi libri per il servizio di prestito messo a disposizione dall’Ente per gli studenti dell’Università Cattolica.

Il Salottino del Libro usato è uno dei progetti di EDUCatt che concorrono a ridisegnare il concetto di diritto allo studio (DSU) a supporto degli studenti e dei loro percorsi di studi. Un nuovo modo di fare DSU aiuta infatti a far fronte all’insufficienza strutturale dei fondi pubblici stanziati da Stato e Regioni, dal momento che ogni anno una parte di studenti che risulterebbe idonea alla borsa di studio continua a rimanere effettivamente esclusa dagli aventi diritto. È dunque ormai prassi consolidata che alcuni Atenei intervengano per integrare i fondi pubblici destinati al diritto allo studio. Per esempio, l’Università Cattolica ha varato anche per l’anno 2020/2021 – il decimo consecutivo – una manovra straordinaria di circa un milione di euro, in concerto con l’Istituto Toniolo e la Fondazione EDUCatt, in modo da assicurare una borsa di studio anche a chi sarebbe rimasto tagliato fuori dai fondi stanziati da Stato e Regione.

Il concetto di diritto allo studio è in realtà in forte cambiamento: oggi il Ministero dell’Istruzione intende garantire il diritto allo studio su tutto il territorio nazionale, definendo i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), cioè i servizi alla persona e i servizi strumentali. Il D.lgs. 68/2012 prevede ad oggi un sistema integrato di strumenti e servizi, al quale partecipano, nell’ambito delle rispettive competenze, lo Stato in materia di determinazione dei LEP e le Regioni in materia di diritto allo studio con, infine, le università nei limiti delle proprie risorse per l’organizzazione dei propri servizi – compresi quelli di orientamento e tutorato. Ne deriva un quadro molto complesso, in cui una parte riguarda l’erogazione dei servizi, per i quali non sempre sono disponibili fondi sufficienti, e l’altra gli interventi finanziari.

Per questo EDUCatt esplora nuove possibilità con cui sostenere il percorso formativo degli studenti universitari, attraverso progetti come quello di Casa Fogliani  o lo Student@work. Sul numero di novembre di “Epeople” si può leggere l’approfondimento sul tema.

Un articolo di

Redazione Educatt

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