L’Università Cattolica del Sacro Cuore è e continuerà a «essere protagonista del percorso che sta portando Cremona a diventare sempre più città universitaria». Con questo messaggio Elena Beccalli, Rettore dell’Ateneo dei cattolici italiani, ha aperto la celebrazione del 40° anniversario di attività a Cremona, dopo la Messa presieduta da Mons. Antonio Napolioni, vescovo di Cremona, nella Cappella del campus universitario. «Un traguardo importante» con lo sguardo rivolto verso il futuro «con speranza cristiana e realismo operoso» nel nuovo campus di Santa Monica, «una casa accogliente, centrale e di straordinaria bellezza nel cuore della città». Una vera e propria «cittadella della cultura e dell’innovazione» ha aggiunto il Rettore Beccalli.
«Qui, accogliere e formare nuove generazioni di studentesse e di studenti è un privilegio, perché è un luogo dove l’arte convive con le più avanzate tecnologie» ha proseguito la professoressa Beccalli. «Qui, fare ricerca scientifica in laboratori innovativi rende concreto il desiderio di costruire “un ponte tra il passato e il futuro”, per usare le parole che l’8 dicembre 1978 San Giovanni Paolo II rivolse alla comunità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, richiamando la missione di Padre Gemelli. Qui, nel Monastero di Santa Monica, splendidamente recuperato grazie a un’alleanza strategica tra diverse istituzioni – la Fondazione Arvedi–Buschini, la Regione Lombardia, il Comune, la Provincia, la Diocesi, la Fondazione Cariplo – è possibile toccare con mano il frutto di un rigoroso lavoro sinergico che ha dato vita alla nuova casa di tutte le studentesse e gli studenti dell’Università Cattolica che scelgono Cremona per costruire il loro futuro».