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“Mission Exposure”, in cammino per incontrare l’altro

11 marzo 2021

“Mission Exposure”, in cammino per incontrare l’altro

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«Predisporre l’animo a partire, essere pronti ad esporsi in contesti sconosciuti, essere provocati come persone che si mettono in cammino per incontrare l'altro». Queste parole di Matteo Brognoli, educatore dell’ufficio Mondialità del Pontificio Istituto Missioni Estere e collaboratore del Centro Pastorale dell’Ateneo, riassumono il significato più profondo di Mission Exposure, il progetto realizzato dal Centro Pastorale dell’Università Cattolica e dal PIME, in collaborazione con il Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale.

Giunto alla sua dodicesima edizione, Mission Exposure invita gli studenti della nostra Università a vivere un’esperienza concreta di missione, sostenuta da un percorso di formazione che tenga insieme la dimensione accademica, umana e spirituale.

«L'idea – spiega Matteo Brognoli – è andare a fare servizio, prestare volontariato, essere presenti in un contesto che si prende a cuore un bisogno sociale. Per gli studenti vuol dire incontrare realmente un bisogno, toccarlo con mano e capire che cosa significa quell’incontro per la propria crescita personale».

L’esperienza di missione, che coinvolgerà un massimo di 30 studenti, avrà una durata di due o tre settimane nei mesi di luglio e agosto. Quest'anno, a causa della pandemia, si svolgerà in Italia o Europa, a seconda delle reali possibilità di spostamento.

«I ragazzi oggi vivono una forte frustrazione – racconta Brognoli – perché manca la libertà, mancano i viaggi, manca la possibilità di uscire e di abbracciare un compagno. L’invito è a non chiudersi in sé stessi, ma a guardare oltre il proprio sé, uscire dai propri bisogni e domandarsi che cosa il mondo ha da dire loro in questo momento e che cosa c’è fuori dal proprio confine. Questo significa esporsi».

«Chi sceglie di fare questa esperienza – prosegue – viene preparato a essere provocato su tre dimensioni: conoscere maggiormente il mondo che lo circonda, mettersi in cammino come persona e anche dal punto di vista spirituale».

Prima della partenza è previsto un periodo di formazione che inizierà alla fine del mese di marzo. In programma incontri domenicali a cadenza mensile sui temi della cooperazione internazionale e della diversità culturale con il contributo di esperti dell’Ateneo e ospiti esterni. Una parte sarà dedicata anche alla condivisione di momenti di vita cristiana come la Messa e la preghiera.

Gli studenti interessati a Mission Exposure sostengono un colloquio conoscitivo con i responsabili del progetto per valutare insieme la forza del desiderio e le motivazioni che spingono a intraprendere il percorso.

«In alcuni casi, come per le facoltà di Scienze della Formazione e Psicologia, è più facile che ci sia un’affinità tematica – osserva Brognoli – ma ogni studente può legare le materie di studio ai temi di bisogno sociale e interrogarsi su questi argomenti anche come futuro professionista».

Gli studenti interessati al progetto possono consultare la pagina del Centro Pastorale dell’Ateneo per maggiori informazioni e scrivere a matteo.brognoli@unicatt.it o alessandro.canalicollaboratore@unicatt.it.

L'iscrizione scade il 19 marzo 2021.

Un articolo di

Valentina Stefani

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