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Odio online, dall’Università Cattolica una formazione per le forze dell’ordine

12 ottobre 2022

Odio online, dall’Università Cattolica una formazione per le forze dell’ordine

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Oltre 400 operatori delle forze dell’ordine, della pubblica amministrazione e addetti al settore parteciperanno, in presenza e online, giovedì 13 ottobre al convegno “Odio online. Caratteristiche e strumenti di risposta”. 

Gli interventi mirano a presentare contenuti ed esperienze relativi alla diffusione del discorso d’odio online, alle sue caratteristiche e alle problematiche che interessano le forze dell’ordine e le pubbliche amministrazioni. In particolare, saranno spiegate le definizioni e le caratteristiche specifiche dell’hate speech, e i principali documenti europei sull’argomento. 
Un affondo, inoltre, sarà dedicato al tema dell’antisemitismo sulla base della Strategia nazionale di lotta contro l’antisemitismo della Presidenza del Consiglio (noantisemitismo.governo.it). 

Promotrice del convegno come direttrice del Centro di ricerca sulle Relazioni Interculturali, Milena Santerini ha dichiarato che «si tratta di un’occasione veramente unica tra forze dell’ordine, Università e Pubblica Amministrazione per dialogare su come contrastare l’hate speech online».

L’incontro si svolgerà nell’aula NI 110 in via Nirone 15 a Milano dalle 9.30 alle 13.30 e si colloca nell’ambito del progetto UE “REASON – REAct in the Struggle against ONline hate speech”. È organizzato dal Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali in collaborazione con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), con l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (OSCAD) e con la Coordinatrice Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo della Presidenza del Consiglio. 

Questo momento di formazione, condotto dall’Università Cattolica in collaborazione con Oscad nell’ambito di un progetto dell’UNAR, si inserisce nel contesto di un più ampio aggiornamento permanente condotto da tempo dalle forze dell’ordine. Infatti, si può dire che una grande parte degli incidenti e dei reati a sfondo discriminatorio si è trasferito online.

A questo proposito Mattia Peradotto, direttore Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - UNAR, ha dichiarato: «L’hate speech è di grande attualità, vista la crescente diffusione di discorsi di incitamento all’odio nella comunicazione on line e nei social -. Come affrontare e reagire alla diffusione di offese, ingiurie e discriminazioni è una sfida fondamentale anche per le forze dell’ordine che, grazie al progetto REASON - REAct in the Struggle against ONline hate speech, possono avere uno sguardo di approfondimento e formazione mirato alle sfide dell’oggi».

«La formazione interesserà i referenti territoriali OSCAD della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri di tutte le province italiane, e saranno collegati i docenti delle Scuole della Polizia di Stato che insegnano le materie dei diritti umani e dei crimini dell’odio per un totale di oltre 300 persone on line. In presenza ci saranno funzionari ed operatori della Polizia di Postale e i referenti OSCAD delle province della Lombardia - ha specificato Elisabetta Mancini, Primo dirigente della Polizia di Stato e capo ufficio di staff del Vice direttore generale».

Durante la mattinata Ivano Gabrielli (Primo dirigente della Polizia di Stato, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni) descriverà la fenomenologia di un hater in rete, offrendo uno spaccato dei diversi fenomeni, del loro possibile inquadramento giuridico e delle risposte dell'ordinamento nella proiezione interna ed internazionale.

Oltre alle personalità già citate, al convegno interverranno anche Vittorio Rizzi (Prefetto, Vicedirettore Generale della Pubblica Sicurezza, Presidente OSCAD); Agostino Scala (Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri, Comandante del Gruppo Carabinieri di Milano); Stefano Delfini (Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Direttore del Servizio Analisi criminale); Federico Faloppa (coordinatore rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d'odio); Stefano Pasta (autore di Razzismi 2.0 Analisi socio-educativa dell'odio online); Roberto Bortone (coordinatore Progetto REASON); Paola Barretta (portavoce Associazione Carta di Roma); Gabriele Guazzo (Ricercatore Fondazione Cittalia, ANCI). Modererà Miriam Pasqui (responsabile Unità diritti e grave emarginazione, Comune di Milano).

Un articolo di

Emanuela Gazzotti

Emanuela Gazzotti

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