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Passaggio di testimone nella lotta contro l’antisemitismo

27 gennaio 2023

Passaggio di testimone nella lotta contro l’antisemitismo

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Il ruolo del Coordinatore Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il 26 gennaio 2020 a seguito della Risoluzione del 1° giugno 2017 sulla lotta contro l’antisemitismo del Parlamento Europeo. Milena Santerini ha ricoperto questa carica dall’inizio fino al 26 gennaio 2023 con i governi Conte e Draghi, quando la premier Giorgia Meloni ha nominato il prefetto Giuseppe Pecoraro.

Milena Santerini, che insegna Pedagogia generale e Pedagogia sociale e interculturale all’Università Cattolica ed è vice presidente del Memoriale della Shoah di Milano, ha dato vita a progetti e incarnato la Strategia nazionale complessa e articolata che ha inciso su tutte le istituzioni e sulla società. Strategia che ha preso le mosse dalla definizione e dalle casistiche individuate dall’International Holocaust Remembrance Alliance, punto di ricognizione autorevole e condiviso.

I principi cardine su cui si è basato il lavoro sono la conoscenza e la comprensione delle radici storiche e delle caratterizzazioni del fenomeno dell’antisemitismo; la descrizione del pregiudizio antisemita e gli hate crimes; l’inquadramento e la comprensione del problema nel contesto italiano; l’applicazione, e l’aggiornamento, di politiche di contrasto per combatterlo; le Linee Guida sul contrasto all’antisemitismo nella scuola che sono state elaborate da un Comitato tecnico scientifico paritetico presso il Ministero dell’Istruzione sotto la guida della Coordinatrice, nell'ambito del Protocollo con Ministero dell'Istruzione, UCEI e Unione Comunità Ebraiche Italiane. 

Durante il mandato sono state avviate numerose attività di formazione per magistratura, giornalisti, forze dell’ordine, insegnanti, al fine di individuare e contrastare l’antisemitismo. Nel campo dei media, sono stati stretti accordi con le grandi piattaforme per il contrasto all’hate speech online. Si tratta quindi di azioni sul piano politico (richieste al Parlamento e al Governo), culturale e sociale. 

La lotta all’antisemitismo si gioca, secondo Milena Santerini, su più terreni e istituzioni come la politica, lo sport, la scuola, il tessuto sociale, il dialogo interreligioso, per combattere ogni forma di discriminazione non solo antisemita, ma più in generale nei confronti di altre etnie e comunità religiose. Razzismo, antisemitismo, islamofobia, antigitanismo sono tutte forme d’odio che crescono dalla stessa radice e che solo una cultura della solidarietà, del rispetto per l’altro, dell’educazione, della responsabilità e dell’empatia potranno estirpare.

Un articolo di

Emanuela Gazzotti

Emanuela Gazzotti

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