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Senza frontiere

30 aprile 2021

Senza frontiere

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Re-opening soon. L’Europa si prepara a riaprire, ma quest’anno con maggiore apprensione: studenti prudenti e comunicazione alla prova. L’importante è non avere alibi, il resto è futuro.

Sabato 24. Ecco il Recovery Plan: in Italia 3,6 punti di PIL e risorse a green, digital, mobilità, formazione, salute e Sud: una road map ambiziosa di riequilibrio e riforme. Ma a parte i generi di essenziale bisogno, la spesa degli Italiani è crollata a più di vent’anni fa: la contrazione tocca imprenditori e dipendenti, le aspettative di rimbalzo non sono elevate. Le aspettative di solidarietà sono quasi nulle: nemmeno gli SOS smuovono gli Stati europei, dall’inizio dell’anno 400 persone sono morte in mare. Le foto parlano, le frontiere no.

Domenica 25. Freedom from fear: Torino e Milano sono libere, gli Americani stanno arrivando in città, popolazione, partigiani e Alleati liberano il Paese dal nazifascismo. Freedom from Covid: ancora no. E’ presto, più presto di un anno fa, per allentare tutto. Lo dicono i numeri, e le varianti. Per molti è già tardi: l’India è travolta dal virus. Non c’è più ossigeno: no freedom from want. Freedom of speech? Il giornalismo, vaccino contro l’infodemia, è bloccato in più di 100 Paesi del mondo. Ma i reporter, come i medici, procedono: senza frontiere.

Lunedì 26. Frontiere europee aperte per gli Americani vaccinati, già dalla prossima Estate, con attenzione all’epidemiologia e ai certificati vaccinali. Frontiere chiuse per chi arriva dall’India, stremata dalla Covid e dalla mancanza di tutto. Non conosce frontiere dalla Cultura: un film americano di una regista cinese è il migliore dell’anno. Nella “terra dei nomadi”, resilienti e gentili, la storia si guarda “sullo schermo più grande”.

Martedì 27. Arrivano i primi aiuti a New Dehli da USA, UE e anche dal Pakistan: la solidarietà opportuna abbatte le frontiere della rivalità storica. La Turchia annuncia un nuovo lockdown, la variante indiana “doppio mutante” già circola in Italia. I timori innalzano le frontiere del privato: si cerca protezione, in casa, si cercano cose belle. E il Social dell’anno è il più colorato, mentre il digital supera le frontiere e anche il Vangelo parla la lingua del Web.

Mercoledì 28. Niente mascherine: i Cdc americani approvano, per i soli vaccinati, a distanza, all’aperto. Ed esulta la Musica: con tutte le misure di sicurezza organizzare concerti si può. Non si può ancora dire molto sulla “variante indiana”, mentre nel Paese di origine la situazione peggiora: più di 200mila vittime, quasi 20 milioni di contagi. In Europa si lavora sulle vie delle migrazioni. Il controllo delle frontiere prevede meccanismi di solidarietà: la Luna è la stessa per tutti.

Giovedì 29. “Madame Speaker, Madame Vice President”: primi 100 giorni di Joe Biden e Kamala Harris verso la rivoluzione sociale: l’espansione parte dal Congresso, “dalla crisi all’opportunità”. E dagli USA arrivano in India 20 milioni di vaccini, ma la tragedia è manifesta e le frontiere alla solidarietà avranno conseguenze in tutto il mondo. Anche la Cina guarda in alto: Armonia Celeste è nello spazio, la stazione permanente è quasi pronta. Le frontiere inesplorate cambiano la rotta del possibile

Venerdì 30. New York JFK – Milano Malpensa una volta al giorno: dal volo Covid-free, guardando in basso, si vedrà il mare. Alcuni lo solcheranno di giorno, altri lo attraverseranno di notte, altri per superare le frontiere cammineranno a piedi. Il secondo presidente cattolico degli USA riconosce un genocidio, il primo aveva indicato una frontiera nuova: “Perché in ultima analisi, il legame fondamentale che unisce tutti noi è che abitiamo tutti su questo piccolo pianeta. Respiriamo tutti la stessa aria. Abbiamo tutti a cuore il futuro dei nostri figli. E siamo tutti solo di passaggio”.

Un articolo di

Federica Mancinelli

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