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Smart contract: protocollo d'intesa tra Banca d'Italia, Cattolica e Università di Roma Tre

28 ottobre 2022

Smart contract: protocollo d'intesa tra Banca d'Italia, Cattolica e Università di Roma Tre

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La Banca d'Italia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l'Università degli Studi Roma Tre hanno sottoscritto un protocollo di intesa (Memorandum of Understanding - MoU) per avviare un’attività di ricerca sulle caratteristiche degli smart contracts utilizzati dalle infrastrutture a registro distribuito per l’erogazione di servizi bancari, finanziari e assicurativi. L’iniziativa - che dà seguito a quanto prospettato nella Comunicazione della Banca d'Italia del 15 giugno 2022, in materia di tecnologie decentralizzate nella finanza e cripto-attività – mira anche a definire buone prassi da offrire come punto di riferimento agli operatori di mercato, inclusi i fornitori tecnologici e gli sviluppatori di algoritmi. Il Protocollo d’intesa è aperto alla partecipazione di altri soggetti pubblici o privati, anche esteri, che intendano contribuire allo sviluppo del progetto.

  «La definizione di standard condivisi e linee guida rivolte agli operatori aventi ad oggetto la messa on chain dei contratti bancari  è un’attività strategica e indifferibile al fine di garantire che in Italia il settore bancario e finanziario in senso lato mantenga attrattiva per gli operatori e si caratterizzi per efficienza, modernità e al contempo alto grado di sicurezza e inclusività», ha dichiarato la prorettrice vicaria dell’Università Cattolica Antonella Sciarrone Alibrandi, docente di Diritto dell’economia. «A questo fine, il gruppo di lavoro cui partecipiamo si propone di operare con approccio interdisciplinare e con orizzonte internazionale, così da favorire le relazioni fra diversi stakeholder soggetti privati e pubblici».

 Secondo Paolo Nusiner, direttore generale dell’Università Cattolica, «per il nostro Ateneo la firma di questo Protocollo costituisce una conferma dell’importanza della collaborazione fra il mondo accademico, le autorità di regolazione e di vigilanza e gli operatori, particolarmente preziosa in ambiti come quello della blockchain connotati da forte innovazione e grande complessità».

 

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Redazione

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