Non solo Ucraina. Ma anche Siria, Yemen, Afghanistan, Iraq, Myanmar, Nigeria. È la lunga lista dei Paesi colpiti da gravi conflitti, oltre cinquanta secondo l’organizzazione internazionale Armed conflict location & event data project (Acled). Vere e proprie tragedie umanitarie in cui diritti politici, libertà personali e progresso sociale sono costantemente calpestati. Guerre spesso dimenticate, anche perché combattute lontano dai riflettori dei media, ma che continuano a seminare morte e a ridurre in schiavitù milioni di persone.
In occasione delle Giornate internazionali della Pace e della Democrazia, che si celebrano rispettivamente il 15 e il 21 settembre, l’Università Cattolica del Sacro Cuore promuove alcune iniziative per riflettere sull’importanza e sulla necessità di promuovere principi, pratiche e istituzioni fondamentali per la creazione nel mondo di una convivenza pacifica e democratica. È l’obiettivo principale di “Sinfonie di pace: dialoghi su democrazia e diritti umani”, l’incontro in programma martedì 19 settembre alle ore 17.30 nella Sala Negri da Oleggio, che sarà dedicato alla presentazione di alcune esperienze e iniziative svolte dall’Ateneo all’insegna della pace e della democrazia.
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A organizzarlo, infatti, due realtà da tempo impegnate su questo fronte: l’Associazione Genesi, nata nel 2020 con l’intento di contribuire alla difesa dei diritti umani attraverso la valorizzazione delle differenti culture e dell’ambiente, e il Centro per lo studio della democrazia e dei mutamenti politici (Polidemos) dell’Università Cattolica, che operando a più livelli - ricerca accademica, discussione pubblica e divulgazione - conduce da diverse prospettive disciplinari attività scientifica sui mutamenti nei sistemi democratici. Dopo il saluto iniziale di Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica, interverranno Letizia Moratti, presidente Associazione Genesi, e Damiano Palano, direttore di Polidemos. Il seminario, coordinato dalla giornalista Annachiara Sacchi, sarà arricchito dalla presenza di Maria Gaudenzi, Desk Officer Ukraine di Avsi, che illustrerà le iniziative di Avsi in diversi contesti internazionali (a partire dall’Ucraina), e di Francesco Marrella, consigliere politico, Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani, OSCE/ODIHR e alumnus Università Cattolica, che porterà la sua esperienza a partire dall’importante osservatorio internazionale nel quale lavora. Due testimonianze relative ad ambiti professionali differenti - cooperazione internazionale e attività istituzionale - che però hanno lo stesso obiettivo: la promozione della pace e dei valori democratici.
Il dialogo si concluderà con il concerto - aperto alla città e in programma alle ore 19.00 nell’Aula Magna della Cattolica - dal titolo “Dialogo di musica e parole”, a cura dello Studium Musicale di Ateneo, diretto da Enrico Reggiani, e con la partecipazione dei solisti: Mariateresa Amenduni, violino, Francesco Bossi, baritono, Cristiana Franco, violino, Emilia Giammarrusti, viola, Matteo Lebiu, pianoforte, Matilde Pesenti, violoncello, Martino Tosi, pianoforte.
L’evento pomeridiano “Sinfonie di pace: dialoghi su democrazia e diritti umani” sarà preceduto la mattina dal seminario “Un’immigrazione dignitosa dall’Africa per il lavoro e il futuro dell’Italia”, che si terrà a partire dalle ore 10.00 nella Cripta dell’Aula Magna. Promosso da Università Cattolica e E4Impact Foundation, la fondazione che grazie al contributo di importanti aziende italiane si occupa della formazione di imprenditori africani e dello sviluppo di progetti a impatto sociale, sarà un’occasione per fare il punto con l’aiuto di accademici e imprenditori su un tema rilevante per il nostro Paese, e non solo. Tanti gli argomenti al centro del dibattito: neet, denatalità, immigrazione, rilevanza di una migrazione qualificata, fabbisogno delle filiere agricole, del mondo delle costruzioni, della sanità. L’intento è riunire istituzioni, aziende e università nella prospettiva di contribuire all’elaborazione di un progetto nazionale di immigrazione concertata con le imprese, che vada a beneficio di Italia e Africa.
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Dopo l’introduzione del rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli e di Letizia Moratti, questa volta nelle vesti di presidente E4Impact Foundation, si alterneranno, tra gli altri, le voci di Juma Mukhwana, Principal Secretary, State Department for Industry, Kenya, Antonella Occhino, preside della Facoltà di Economia, Alessandro Rosina, docente di Demografia, Nicola Bertinelli, vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente Consorzio del Parmigiano Reggiano, Pietro Salini, amministratore delegato Webuild, Kamel Ghribi, vicepresidente Gruppo San Donato, Ettore Prandini, presidente Coldiretti, Cristian Camisa, presidente nazionale di Confapi, Stefania Congia, ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione.
In staffetta ideale con quest’ultima iniziativa sarà la Conferenza Internazionale di Fondazione Oasis dal titolo “Cambiare rotta. I migranti e l’Europa”, in programma giovedì 28 settembre dalle ore 9.30 alle ore 17.45, sempre nella Cripta dell’Aula Magna (largo Gemelli 1, Milano). Una giornata di studio che punta l’attenzione sulla problematica dell’immigrazione, tenendo conto della multivalenza culturale del fenomeno e dei suoi impatti sociali, economici ed ecologici, attraverso un approccio transdisciplinare che intende far emergere le implicazioni dell’incontro tra mondo islamico e Occidente.
I lavori saranno introdotti dal rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli, dal cardinale Angelo Scola, presidente Fondazione Internazionale Oasis, da Wanda Ferro, sottosegretaria al ministero dell’Interno, e da Claudia Sorlini, vicepresidente Fondazione Cariplo. La giornata sarà arricchita dagli interventi, tra gli altri, di Martino Diez, ricercatore di Oasis, monsignor Paolo Martinelli, vicario apostolico dell’Arabia Meridionale, Asmae Dachan, giornalista italo-siriana, Angelino Alfano, presidente di Fondazione De Gasperi, Maurizio Lupi, deputato di Noi Moderati, Matteo Renzi, senatore di Italia Viva, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio.
Credits Foto: Gente Comune, 2021 di Filippo Berta (Treviglio, Italia, 1977)