Un viaggio nella Psicologia dello sviluppo con gli studi di Paola Di Blasio

All’inizio dell’estate la comunità dell’Università Cattolica e il mondo della ricerca nell’ambito della psicologia dello sviluppo hanno perso una figura di riferimento nel panorama internazionale per i suoi studi sulla psicologia dello sviluppo e sulla violenza sui bambini e sulle donne, la professoressa Paola Di Blasio.

In sua memoria la Facoltà e il dipartimento di Psicologia, e il Centro di ricerche dinamiche evolutive ed educative hanno promosso martedì 12 settembre un convegno intitolato “Il contributo di Paola Di Blasio alla psicologia dello sviluppo e dei processi di tutela: dai primi studi alle odierne traiettorie di ricerca”.

Ad aprire i lavori nell’aula Pio XI in largo Gemelli 1 a Milano alle ore 9 sono stati i saluti del preside della Facoltà Alessandro Antonietti, della direttrice del Dipartimento Antonella Marchetti e del Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lombardia Riccardo Bettiga. Ha portato il suo saluto nel pomeriggio anche Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano.

Durante la giornata di studi si sono alternati i ricordi dei colleghi e degli allievi della professoressa e quattro tavole rotonde che hanno messo al centro le tematiche da sempre oggetto di studio di Paola Di Blasio: il maltrattamento e l’abuso all’infanzia, la co-genitorialità e il conflitto, l’importanza della testimonianza del minore e la perinatalità. 

Colleghi dell’Università Cattolica e di altri atenei italiani, rappresentanti di associazioni, centri e istituzioni si sono confrontati sulle linee di ricerca portati avanti dalla professoressa in tanti anni di studio e sull’avanzamento della ricerca in questi ambiti. 

Con l’occasione, sono stati approfonditi i tanti temi di ricerca che il gruppo di lavoro ha portato avanti negli anni su impulso della professoressa. In particolare, si è intrapreso un viaggio affascinante attraverso i temi della tutela all’infanzia - nei suoi risvolti di ricerca e in quelli applicativi -,  del trauma psicologico in età evolutiva, dell’impatto delle nuove tecnologie in infanzia e adolescenza. Ancora, è stato approfondito il tema del conflitto familiare e i suoi riflessi sulle competenze genitoriali, addentrandosi nello studio della psicologia dell’educazione e dei suoi risvolti in ambito scolastico e in età adolescenziale. Sono state ripercorse le caratteristiche della relazione genitore-figlio nei momenti immediatamente precedenti e successivi l’evento della nascita, e infine si è parlato dei risvolti metodologici della misurazione di costrutti psicologici di interesse centrale per la disciplina.

Un modo per fare un viaggio nel panorama della Psicologia dello Sviluppo, celebrando il lavoro di una eminente studiosa che tanto vi ha contribuito.