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Una Giornata per la Didattica

07 giugno 2021

Una Giornata per la Didattica

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Si è aperta con il ricordo di Eugenio, studente iscritto al Corso di laurea in Medicina e chirurgia e scomparso nel giugno del 2020, la Giornata della Didattica promossa dalla Facoltà di Medicina e chirurgia che si è svolta lo scorso 19 maggio per fare il punto sul presente e condividere progetti e prospettive per il futuro, moderata dal professor Raffaele Landolfi, già Ordinario di Medicina Interna, e dal dottor Giovanni Aulino, medico specializzando in Medicina Legale.

«La giornata di oggi è un nuovo richiamo per ricordare a tutti noi che il nostro fine primo e ultimo è la formazione, accanto all’attività di laboratorio e a quella clinica che svolgiamo al Policlinico Gemelli che, secondo la missione del nostro fondatore, è un ottimo strumento per “fare didattica” – ha detto nel saluto iniziale il professor Rocco Bellantone, preside della Facoltà – Grazie a tutti i docenti per l’idea e la promozione di questa iniziativa, e grazie soprattutto agli studenti che hanno colto lo spirito di questa Università che è quello di far sì che siano loro, davvero, i soggetti protagonisti che partecipano attivamente affinché l’attività di insegnamento sia la migliore possibile».

Riorganizzare i servizi e stare accanto agli studenti sono stati i temi centrali dell’intervento del dottor Lorenzo Cecchi, direttore della Sede di Roma dell’Ateneo, che ha tracciato il percorso ideale dei prossimi anni che dal “post pandemia” condurranno a nuove tappe, verso il massimo livello di eccellenza possibile di tutti i corsi di laurea.

A seguire quattro commissioni, formate da docenti e studenti, hanno presentato alcune relazioni sul lavoro svolto negli ultimi anni dal tema delle modalità di apprendimento e dell’innovazione e simulazione nell’ambito delle metodologie didattiche fino alle modalità di verifica dell’apprendimento e della valutazione della qualità della didattica.

Sapere, saper fare, saper essere: sono e saranno ancora queste le competenze fondamentali di chi si appresta a diventare medico nella Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, integrate con le personalità e i talenti di ciascuno, e al servizio della persona malata e fragile: «Parlare una lingua comune, fra docenti, studenti e amministrazione, è la via principale per poter procedere ad una vera innovazione della didattica che tendenzialmente miri a ridurre la divisione tra didattica professionalizzante e didattica frontale, puntando sulla metodologia del problem solving da stratificare per tutti i corsi e soprattutto nei momenti di massimo coinvolgimento dell’attività in rapporto con il paziente sia esso ospedalizzato che in regime ambulatoriale - ha detto il professor Antonio Lanzone, presidente del corso di laurea in Medicina e chirurgia – per far questo occorre dotarsi da una parte di strumenti di integrazione analogica e in simulazione di alta fedeltà con uno sforzo di investimento istituzionale importante e dall’altra rendere tutto ciò credibile e attrattivo in virtù di nuove motivazioni per i professori e di ‘sburocratizzazione’ delle attività gestionali. Siamo fiduciosi che momenti di riflessione e analisi come quello della Giornata della Didattica contribuiscano a dare idee e aumentare la sensibilizzazione su un punto cruciale della nostra attività e missione».

Prossimi appuntamenti di Facoltà i test di ammissione del mese di luglio: 13 e 14 luglio per il corso di laurea in Medicine and surgery e 26 e 27 luglio per il corso in Medicina e chirurgia: tutte le informazioni e i bandi di concorso nella pagina dedicata del sito internet della Facoltà.

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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