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Urban Tales, le metropoli si raccontano

16 maggio 2025

Urban Tales, le metropoli si raccontano

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“La metropoli non è solo un luogo: è un organismo vivo, pulsante, che evolve e si reinventa costantemente. È uno spazio di contrasti, opportunità, sfide e promesse”.

Urban Tales è il titolo della decima edizione di TEDxUNICATT, l’evento organizzato dagli studenti dell’associazione Lights Off dell’Università Cattolica che domenica 11 maggio, agli East End Studios di Milano ha approfondito e analizzato racconti esperti e personali esperienze circa “la città”, punto di incontro temporale e geografico, sociale e culturale, inesauribile fonte di storie e narrazioni.

Il format è quello consolidato e molto apprezzato: al mattino workshop sull’economia circolare e l’inclusione lavorativa con una approfondita riflessione sull’umanizzazione degli spazi urbani.

Al pomeriggio, gli interventi degli speaker. Storie a cavallo tra passato, presente e futuro, incontri a latitudini remote, contesti inaspettati hanno composto l’immensa società umana contemporanea ora radicata in comunità accoglienti, ora sradicata, disorientata, ai margini. Storie di ragazzi il cui drammatico copione è già scritto e le esperienze di giovani impegnati, che credono nelle opportunità, riqualificano, conservano e innovano. 

Quartieri, condomini, palazzi, ma non solo, per gli otto relatori che sono intervenuti, presentati dalla giornalista Giuditta Avellina, caporedattrice della Scuola di giornalismo dell’Università Cattolica insieme a Luca Monti, Programme Manager Mec - Master Eventi e Comunicazione dell’Ateneo.

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Redazione

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"Non esistono ragazzi cattivi” dice don Claudio Burgio, Cappellano del Carcere minorile Beccaria di Milano perché, se si nasce e si cresce in un contesto di emarginazione sociale, di esclusione dalla comunità, di privazione è facile delinquere. Certo «se si sbaglia è giusto che ci si prenda la responsabilità» ma il carcere non favorirà una crescita, un riscatto, se non diventa luogo di rieducazione. «Questi ragazzi vanno ascoltati, anche attraverso le loro canzoni rap o trap e vanno aiutati, a partire da un atteggiamento aperto e fiducioso».

Un esempio di fiducia è quello proposto da Daniele Rampello, Ceo & Founder di Rampello & Partners che, con l’intervento “Rigenerazione e impresa: identità vs standardizzazione”, ha ricreato un ambiente di altri tempi, un ricordo del suo quartiere Borgo Pio a Roma che sembra uscito da un film neorealista. Un’occasione per raccontare i progetti di riqualificazione urbana a partire dal recupero dell’identità di un luogo, delle sue abitudini, delle relazioni di vicinato e prossimità, smontando il paradigma dell’omologazione e restituendogli dignità sociale.

Futuro e fiducia sono stati al centro dell’intervento della professoressa Barbara Boschetti, docente di Diritto amministrativo dell’Università Cattolica che nel suo intervento “Tutti giù per terra” ha descritto l’alleanza tra diritto, futuro e città attraverso una serrata rivendicazione del ruolo e del valore dello spazio fisico, dei luoghi in cui viviamo e cresciamo e nei quali respiriamo una cultura che “ci rende quelli che siamo”, rispetto all’estraneazione del digitale

Davide Fantuzzi, Film Director nell’ambito del cinema e della comunicazione nonché co-regista di Progetto Happiness, in “L’Attitudine” ha raccontato storie forti, commoventi, di città-prigione, di vite senza aspirazioni, di rinuncia. La sua professione di videomaker lo ha portato a viaggiare a diverse latitudini dove ha incontrato spesso un’umanità ferita, arrabbiata ma andando più a fondo, insistendo nella sua missione, ha scoperto che è la sofferenza a rendere l’uomo apertamente autentico. Lo sguardo con cui fotografa e riprende le vite ai margini ci dice dell’urgenza e della necessità di essere più consapevoli, di riconoscere l’uomo al di là delle condizioni di vita e di riportare tutto su un piano di condivisione.


Introdotta da Luca Monti, la performance musicale “Follia Urbana: l’esigenza nata nei vicoli” della band dei The Foolz, ha ricordato che i giovani usano la musica per comunicare, per raccontare sé stessi e la lora esperienza nel mondo. Prima live band a salire sul palco di TEDxUNICATT i The Foolz hanno scoperto che cosa potevano e sapevano fare nel momento in cui la pandemia aveva recluso tutti tra le mura delle loro case e delle loro giornate vuote. L’inizio di un percorso che li ha portati a salire sul palco dell’edizione 2024 di X Factor.

Con Luca Monti il tema si sposta, ma non di molto, perché i “Grandi eventi cambiano le città”, anche quelli che non ti aspetteresti. Non solo i festival di musica o di cinema richiamano persone a gran numero, ma anche quelli di poesia, economia, storia e di filosofia. «Già i greci usavano la piazza, l’agorà come luogo per ascoltare, per incontrarsi ha ricordato Monti - e oggi assistiamo a un ritorno di questa abitudine con i festival di parola, che creano un ponte, una connessione tra la cultura e l’individuo e lo spazio fisico della città».

E la città oggi è anche più sicura. Lo ha ricordato Serena Favarin, docente della Facoltà di Scienze Politiche e sociali del nostro Ateneo e ricercatrice presso Transcrime, nel suo intervento “Narrazioni di città insicure e di spazi urbani riconquistati”. Dal 1983 al 2023 i crimini sono drasticamente diminuiti, ma la sensazione di insicurezza, nello spazio urbano, invece è aumentata, irrazionalmente: «La paura paralizza, limita sempre di più gli spostamenti, la libertà di movimento, in una parola, la possibilità di vivere bene la propria città, i suoi ritmi, le sue sfaccettature tra casa, lavoro e svago. Una lettura più consapevole porterebbe ad un’altra valutazione del pericolo e a un miglior rapporto con lo spazio che viviamo. Una comunicazione più rispettosa aiuterebbe a riconquistarlo».

Gli ultimi due interventi hanno visto salire sul palco giovani protagonisti del nostro tempo, artisti e imprenditori di loro stessi, innamorati della vita, con tanto bisogno di comunicare. Carlo Sabatucci, direttore Creativo di Est Radio, con l’intervento “Il potere di raccontare per trasformare”, ha ripercorso con “purezza” la sua storia alla ricerca di un posto in cui riconoscersi e, dopo tante esperienze, lo ha trova nel suo stesso bisogno di creare una community e di corrispondere con altri lo stesso desiderio di luogo e spazio propri. Infine, Angela Ferreira, conosciuta con la tag di Kruella d’Enfer, street artist e visual illustrator, prima speaker internazionale di TEDxUNICATT, con l’intervento “The City as a Canvas” ha dipinto, anche fisicamente, attraverso il suo sguardo interiore, muri di città e tele sociali con i colori della sua cultura portoghese, coinvolgendoci in un viaggio di immagini impattanti e trasformative.

La giornata si è conclusa, come da tradizione, con il passaggio di testimone dei Lead Organizers dell’associazione, Chiara Ferrarese, Giulia Nava e Lorenzo Locati ai nuovi responsabili Sara Maria Bonente, Federico IorioAlessandra Labia.

TEDxUNICATT Urban Tales ha rappresentato un punto di svolta per l’associazione Lights Off dato che è stato il primo evento realizzato con la licenza Community Plus, grazie alla quale è stata registrata la partecipazione di oltre trecento persone.

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