Una consuetudine divenuta ormai una tradizione. Ogni anno, nel mese di maggio, si rinnova il rito simbolico e profondo che richiama studenti e docenti di diverse università della Romania, della Repubblica Moldova e dell’Ucraina. Tutti si danno appuntamento nel medesimo luogo: la suggestiva casa memoriale del poeta Mihai Eminescu (1850-1889) per rendere omaggio al cantore, anima della cultura romena, e all’intellettuale che più di altri ha saputo interpretare lo spirito del suo popolo e raccontarne la storia.
Quest’anno, per la prima volta, anche cinque studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, iscritti alla Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, hanno potuto prendere parte all’importante evento ritrovandosi anche loro a Ipotesti, il piccolo comune situato nel distretto di Suceava - regione storica della Bucovina - in occasione del Seminario dedicato a Mihai Eminescu nelle giornate del 23 e del 24 maggio.
«Giunto alla sua dodicesima edizione, il Seminario gode di una solida tradizione», racconta Angela Vasilovici, la docente di Lingua e letteratura romena che ha reso possibile il primo Faculty-Led Programme di Scienze linguistiche e letterature straniere, accompagnando dal 22 al 26 maggio la piccola delegazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. «Lo scorso anno ero stata invitata a partecipare con due presentazioni sull’Archivio Rosa Del Conte e la lirica di Mihai Eminescu, poeta a lungo studiato dalla compianta professoressa Del Conte, che ha donato all’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori tutta la sua raccolta di libri e documenti storici, oggi custoditi dalla Biblioteca dell’Ateneo e composta da oltre 7.000 volumi, tra cui anche una cinquantina di esemplari antichi. L'esperienza è stata molto entusiasmante e arricchente. Per questo motivo ho pensato di offrire la stessa opportunità anche agli studenti del corso di Lingua e Letteratura romena. Un’iniziativa accolta con particolare entusiasmo, che studentesse e studenti del corso non si sono lasciati sfuggire».
L’evento, organizzato insieme all’Università Ștefan cel Mare di Suceava, ha proposto un programma denso e stimolante: conferenze, incontri d’autore, workshop, tavole rotonde su tematiche inerenti la vita e l’opera di Mihai Eminescu, poeta, appunto, a lungo studiato dalla professoressa Del Conte (1907-2011), prima, docente all’Università degli Studi di Milano, poi, all’Università “La Sapienza” di Roma. Traduttrice di opere di altri grandi poeti romeni, tra cui Lucian Blaga, Tudor Arghezi, Vasile Voiculescu, il suo volume principale dal titolo Mihai Eminescu o dell’Assoluto (1962) è tuttora ritenuto una pietra miliare per conoscere a fondo il poeta romeno e la sua lirica intrisa di romanticismo europeo e tradizioni popolari romene.