Proiettare l’impronta di un viticoltore capace di innovare, consegnandone idealmente il testimone alle generazioni future. È questa la motivazione alla base della Borsa di studio “Ginetto Molinelli”, ex studente della Facoltà di Agraria (allora si chiamava ancora così) a cui i compagni di Università, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, hanno dedicato un premio di studio. Il riconoscimento (2mila euro) è stato consegnato al 29enne Cesare Magnavacca. Due lauree, di cui l’ultima conseguita con un bel 110 e lode in Università Cattolica a Piacenza con una tesi in "Organizzazione della vendemmia e certificazione di qualità in un’azienda cooperativa", il giovane laureato ha ricevuto la borsa di studio a Ziano, terra di cui Molinelli, spentosi lo scorso anno a soli 59 anni, era originario.
«Questo riconoscimento voluto dagli amici di Molinelli è un investimento sulle nuove generazioni» ha ricordato Pier Sandro Cocconcelli, preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali presente insieme al direttore della sede piacentina dell’Università Cattolica, Angelo Manfredini.
La stessa Università e la stessa Facoltà che il viticoltore di Ziano aveva frequentato e dove ancora in tanti lo ricordano. Della sua giovialità, ma anche della sua passione per il lavoro e del suo attaccamento al territorio, hanno parlato gli ex compagni di studio che si sono riuniti attorno al giovane premiato. «Ora tocca a te portare avanti il suo testimone» hanno detto i promotori della borsa di studio, consegnata non a caso a Ziano, terra a cui Molinelli era legatissimo. La stessa dove i suoi avi avevano scoperto in un podere l’uva che diede il nome all’omonimo vitigno, Molinelli, di cui è in corso, ha reso noto il docente Matteo Gatti relatore, tra l’altro, della tesi del giovane premiato, la richiesta per l’iscrizione nel Registro Nazionale delle Varietà di Viti.