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A Cesare Magnavacca la borsa di studio dedicata a Ginetto Molinelli

16 ottobre 2025

A Cesare Magnavacca la borsa di studio dedicata a Ginetto Molinelli

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Proiettare l’impronta di un viticoltore capace di innovare, consegnandone idealmente il testimone alle generazioni future. È questa la motivazione alla base della Borsa di studio “Ginetto Molinelli”, ex studente della Facoltà di Agraria (allora si chiamava ancora così) a cui i compagni di Università, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, hanno dedicato un premio di studio. Il riconoscimento (2mila euro) è stato consegnato al 29enne Cesare Magnavacca. Due lauree, di cui l’ultima conseguita con un bel 110 e lode in Università Cattolica a Piacenza con una tesi in "Organizzazione della vendemmia e certificazione di qualità in un’azienda cooperativa", il giovane laureato ha ricevuto la borsa di studio a Ziano, terra di cui Molinelli, spentosi lo scorso anno a soli 59 anni, era originario.

«Questo riconoscimento voluto dagli amici di Molinelli è un investimento sulle nuove generazioni» ha ricordato Pier Sandro Cocconcelli, preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali presente insieme al direttore della sede piacentina dell’Università Cattolica, Angelo Manfredini.

La stessa Università e la stessa Facoltà che il viticoltore di Ziano aveva frequentato e dove ancora in tanti lo ricordano. Della sua giovialità, ma anche della sua passione per il lavoro e del suo attaccamento al territorio, hanno parlato gli ex compagni di studio che si sono riuniti attorno al giovane premiato. «Ora tocca a te portare avanti il suo testimone» hanno detto i promotori della borsa di studio, consegnata non a caso a Ziano, terra a cui Molinelli era legatissimo. La stessa dove i suoi avi avevano scoperto in un podere l’uva che diede il nome all’omonimo vitigno, Molinelli, di cui è in corso, ha reso noto il docente Matteo Gatti relatore, tra l’altro, della tesi del giovane premiato, la richiesta per l’iscrizione nel Registro Nazionale delle Varietà di Viti.


A introdurre la consegna della borsa di studio, oltre a Gatti che ha parlato di “valorizzazione dei vitigni minori: il Molinelli e altre varietà", anche Davide Sordi (Vivai Cooperativi Rauscedo) che ha invece puntato i riflettori su “varietà resistenti a peronospera e oidio: stato dell'arte e prospettive". La mattinata ha infatti abbinato alla consegna del riconoscimento anche un aspetto formativo, con il riconoscimento dei relativi crediti per i partecipanti, addetti ai lavori.

Se per i compagni di studio e per l’Università Cattolica del Sacro Cuore figure come Molinelli rappresentano un esempio di capacità di innovare, fare marketing, per i parenti e gli amici di Ziano «Ginetto – ha ricordato il sindaco Manuel Ghilardelli – era semplicemente un uomo schietto, che non dimenticheremo e di cui abbiamo ammirato la capacità di dire sempre ciò che pensava». Istituita all’indomani della scomparsa di Molinelli, la borsa di studio che porta il suo nome è giunta quest’anno alla sua seconda edizione

Un articolo di

Mariangela Milani

Mariangela Milani

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