Nel corso della permanenza sono stati proposti alcuni seminari al personale sanitario locale da parte dei nostri medici, all’interno del programma di Formazione Medica Continua del Ruaraka Uhai Neema Hospital. Si è trattato di un’occasione privilegiata di scambio reciproco. Le riflessioni condivise hanno toccato alcuni temi centrali per la cura, come la gestione dell’ipertensione, le emergenze in endocrinologia, la chetoacidosi diabetica nel bambino e la cirrosi epatica. Più che lezioni frontali, sono stati momenti di dialogo e collaborazione, nei quali l’esperienza italiana e quella keniota si sono intrecciate in un comune desiderio di migliorare la salute e la qualità della vita dei pazienti.
La delegazione ha anche incontrato realtà di grande valore umano e sociale nell’orizzonte della carità cristiana, tra le quali: il dispensario e gli ambulatori dei Padri Comboniani, la Palestra di Fisioterapia Comunitaria di Furaha all’interno delle vaste baraccopoli di Nairobi dove la povertà è estrema, la Casa di accoglienza delle Suore di Madre Teresa (Missionarie della Carità) a Huruma, che ospita bambini abbandonati con disabilità, e comunità per madri adolescenti e donne con malattie psichiatriche. Ogni visita è stata un’occasione per ascoltare storie, condividere speranze e riconoscere la dignità e la forza delle comunità locali che portano avanti anche piccole scuole nelle baraccopoli per fornire istruzione, cibo e relazioni nuove in contesti di violenza e povertà.
Questa missione ha rappresentato molto più di un viaggio formativo. È stata un’esperienza di fraternità in cui si sono intrecciati dinamicamente il donare ed il ricevere, laddove era evidente che il motore al cuore del Ruaraka Uhai Neema Hospital, creato da World Friends, accanto alle molte realtà assistenziali del territorio, è proprio la carità evangelica. Questo cammino condiviso, seppur breve, ha rafforzato nei nostri medici e nei nostri assistenti pastorali la consapevolezza che la cura non è soltanto tecnica, ma gratuità, relazione, prossimità, ascolto e servizio.
Questi giorni di missione sono stati una testimonianza concreta dello spirito peculiare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del Policlinico Gemelli, che continuano a farsi vicino alle periferie del mondo con lo stile semplice e profondo del Vangelo della Carità. Si tratta di una progettualità che si inserisce pienamente nella missione del nostro Ateneo e della sua dimensione pastorale, volta a promuovere tra medici specialisti e specializzandi esperienze di servizio nei Paesi africani e nelle realtà territoriali a più elevata complessità sociale e sanitaria.