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In Kenya per una missione di cura e di fraternità

12 dicembre 2025

In Kenya per una missione di cura e di fraternità

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Dal 30 novembre all’8 dicembre 2025 una delegazione di medici e assistenti pastorali - contesto del protocollo di intesa siglato il 16 dicembre 2024 tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, l’AUCI (Associazione Universitaria per la Cooperazione Internazionale) e la Fondazione ENAV - ha vissuto un’intensa esperienza di incontro, formazione, valutazione e programmazione nella capitale del Kenya, Nairobi, presso il Ruaraka Uhai Neema Hospital. Il gruppo è stato guidato dagli Assistenti Pastorali e Docenti di Teologia don Alessandro Mantini e don Paolo Angelo Bonini, e composto da Medici Specialisti e Specializzandi in servizio presso il nostro policlinico universitario: Salvatore Raia, specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Tommaso Dionisi della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna, Francesca D’Amore e Giovanni Marrocco della Scuola di Specializzazione in Pediatria.

Scopo principale di questa prima missione esplorativa era quello di stabilire un punto di partenza per possibili collaborazioni future tra le parti coinvolte, a livello di formazione del personale locale, di testimonianza, di carità, di ricerca, e di finanziamenti. Dal prezioso briefing finale svolto tra la delegazione ed il personale del Neema Hospital, sono infatti emersi diversi spunti di riflessione che, opportunamente valutati, potrebbero portare a nuovi interessanti orizzonti di solidarietà, servizio e formazione.

La missione si è svolta grazie al finanziamento della Fondazione ENAV e ha trovato a Nairobi l’accoglienza attenta e fraterna del dottor Gianfranco Morino, fondatore e coordinatore regionale dell’associazione World Friends e chirurgo del Ruaraka Uhai Neema Hospital, diretto dal Dottor Njogu Washington che ha accompagnato l’intera missione.

La sua presenza costante e la sua guida hanno permesso al gruppo di conoscere da vicino la complessità e la preziosità del lavoro sanitario svolto quotidianamente nella capitale keniota con l’attenzione sempre rivolta ai più deboli e ai più poveri. Accanto a lui la Dottoressa Maria Vittoria De Vita, responsabile della Pediatria del Neema Hospital e la Dottoressa Lucia Pincerato dedicata al coordinamento dei progetti Word Friends, hanno offerto con generosità tempo, competenza e passione a sostegno della nostra delegazione.

Un articolo di

Salvatore Raia

Salvatore Raia

Endocrinologo Università Cattolica del Sacro Cuore - Policlinico Gemelli IRCCS

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Nel corso della permanenza sono stati proposti alcuni seminari al personale sanitario locale da parte dei nostri medici, all’interno del programma di Formazione Medica Continua del Ruaraka Uhai Neema Hospital. Si è trattato di un’occasione privilegiata di scambio reciproco. Le riflessioni condivise hanno toccato alcuni temi centrali per la cura, come la gestione dell’ipertensione, le emergenze in endocrinologia, la chetoacidosi diabetica nel bambino e la cirrosi epatica. Più che lezioni frontali, sono stati momenti di dialogo e collaborazione, nei quali l’esperienza italiana e quella keniota si sono intrecciate in un comune desiderio di migliorare la salute e la qualità della vita dei pazienti.

La delegazione ha anche incontrato realtà di grande valore umano e sociale nell’orizzonte della carità cristiana, tra le quali: il dispensario e gli ambulatori dei Padri Comboniani, la Palestra di Fisioterapia Comunitaria di Furaha all’interno delle vaste baraccopoli di Nairobi dove la povertà è estrema, la Casa di accoglienza delle Suore di Madre Teresa (Missionarie della Carità) a Huruma, che ospita bambini abbandonati con disabilità, e comunità per madri adolescenti e donne con malattie psichiatriche. Ogni visita è stata un’occasione per ascoltare storie, condividere speranze e riconoscere la dignità e la forza delle comunità locali che portano avanti anche piccole scuole nelle baraccopoli per fornire istruzione, cibo e relazioni nuove in contesti di violenza e povertà.

Questa missione ha rappresentato molto più di un viaggio formativo. È stata un’esperienza di fraternità in cui si sono intrecciati dinamicamente il donare ed il ricevere, laddove era evidente che il motore al cuore del Ruaraka Uhai Neema Hospital, creato da World Friends, accanto alle molte realtà assistenziali del territorio, è proprio la carità evangelica. Questo cammino condiviso, seppur breve, ha rafforzato nei nostri medici e nei nostri assistenti pastorali la consapevolezza che la cura non è soltanto tecnica, ma gratuità, relazione, prossimità, ascolto e servizio.

Questi giorni di missione sono stati una testimonianza concreta dello spirito peculiare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del Policlinico Gemelli, che continuano a farsi vicino alle periferie del mondo con lo stile semplice e profondo del Vangelo della Carità. Si tratta di una progettualità che si inserisce pienamente nella missione del nostro Ateneo e della sua dimensione pastorale, volta a promuovere tra medici specialisti e specializzandi esperienze di servizio nei Paesi africani e nelle realtà territoriali a più elevata complessità sociale e sanitaria.

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