Sofia Soldavini, originaria di Gallarate, iscritta al primo anno presso la Facoltà di Economia, corso di laurea in Economia delle imprese e dei mercati, il 24 ottobre presso il Palazzo del Quirinale ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il premio “Alfiere del Lavoro”, selezionata tra oltre 7.800 candidati da tutta Italia. Si tratta di uno dei riconoscimenti più prestigiosi conferiti agli studenti italiani per il talento dimostrato e per i risultati conseguiti nello studio con impegno e serietà. Il conferimento avviene in modo pubblico e solenne con la consegna dell’attestato d’onore e della medaglia del Presidente della Repubblica.
Tale premio è stato istituito dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro nel 1961, in coincidenza del centenario dell'Unità d'Italia e del sessantenario dell'Ordine "al Merito del Lavoro".
Il titolo viene assegnato ogni anno a 25 studenti d’Italia che hanno ottenuto eccellenti risultati scolastici, scelti non più di uno per provincia fra i migliori segnalati dai dirigenti delle scuole di tutta Italia alla luce del voto di esame di terza media, della media scolastica mantenuta ogni anno durante le scuole superiori, con la votazione di minimo 100/100 all’esame di Stato. Il numero dei premiati è legato a quello dei Cavalieri del Lavoro, nominati ogni anno in occasione della Festa della Repubblica. Così ogni Alfiere del Lavoro viene abbinato a un Cavaliere del Lavoro, quasi a creare una continuità ideale tra l'impegno nello studio e nella vita professionale. Il Cavaliere del Lavoro al quale Sofia è stata abbinata è Patrizio Bertelli, presidente del Gruppo Prada.
De resto era in possesso di tutti i requisiti indicati: ha ottenuto la votazione di 10 e lode al termine della terza media, ha sempre mantenuto la media del 10 durante gli anni trascorsi alle scuole superiori e si è diplomata con due anni di anticipo e con 100 e lode all’Istituto Tecnico Economico "Enrico Tosi" di Busto Arsizio, corso quadriennale internazionale in amministrazione, finanza e marketing. Durante la formazione scolastica ha preso parte a numerosi progetti ed esperienze all’estero, con scambi culturali in Germania, Learning week in Inghilterra, Erasmus+ in Irlanda e World School International Forum in Giappone. «Il mio percorso scolastico – afferma - è sempre stato caratterizzato da impegno, curiosità e desiderio di approfondire».
Un riconoscimento che è stato accolto con stupore e gioia: «Quando ho ricevuto la notizia, all’inizio quasi non ci credevo. Ho provato una grandissima emozione, insieme a sorpresa e orgoglio. È stato un momento che mi ha fatto ripensare a tutto l’impegno e la costanza di questi anni. Mi sono sentita davvero grata verso la mia famiglia, i miei amici, i miei insegnanti e tutte le persone che mi hanno sostenuta».
Sofia è consapevole dell’onore ricevuto: «Tale riconoscimento è per i risultati ottenuti ma è rivolto anche all’impegno quotidiano, alla passione e alla dedizione nello studio. Ho provato una forte commozione nel trovarmi di fronte al Presidente che rappresenta i valori della nostra Repubblica: è stato un momento solenne, ma anche profondamente umano. Porterò questo ricordo con me come incoraggiamento a proseguire con la stessa determinazione il mio percorso futuro».
E ancora: «Ho sempre frequentato con costanza e passione le lezioni, cercando di cogliere il più possibile da ogni materia e di mantenere un approccio equilibrato tra studio e crescita personale. Durante gli anni di scuola ho appreso quanto sia importante non limitarsi a “imparare” ma anche a comprendere davvero ciò che si studia e a collegarlo alla realtà che ci circonda».
Dopo il diploma Sofia ha scelto di iscriversi all’Università Cattolica del Sacro Cuore perché ne condivide i valori e l’approccio formativo: unire la preparazione accademica a una formazione umana e valoriale. «Ritengo che l’università debba non solo trasmettere conoscenze, ma anche aiutare a sviluppare senso critico e responsabilità».
Si è iscritta alla Facoltà di Economia, corso di Economia delle imprese e dei mercati, «perché – racconta –sono sempre stata affascinata dal modo in cui le dinamiche economiche influenzano la vita delle persone e il funzionamento della società. Sento che questo percorso riflette pienamente le mie passioni, le mie attitudini, le mie aspirazioni... economia aziendale è sempre stata la mia materia preferita!».
In Cattolica si trova bene: «L’ambiente è stimolante, i docenti sono disponibili e appassionati e il clima tra studenti favorisce la collaborazione e la crescita reciproca. Ogni giorno in Università Cattolica ho la possibilità di mettermi alla prova, di imparare qualcosa di nuovo e di costruire le basi per il mio futuro professionale».
Chiediamo, infine, a Sofia se ha un sogno nel cassetto: «Desidero costruire una carriera nel mondo dell’economia e della finanza, magari in un contesto internazionale dove poter crescere e mettere in pratica con passione quello che studio. Vorrei anche poter ispirare le nuove generazioni, restituendo agli altri ciò che ho ricevuto grazie alla mia formazione. E, allo stesso tempo, desidero viaggiare e scoprire il mondo, perché credo che conoscere nuove realtà arricchisca davvero».